Se parte Paredes assalto a Baselli. E Kessie a luglio…

La Gazzetta dello Sport (A.Pugliese) – Una cosa è certa, saranno due giorni molto caldi. Perché la Roma da anni è abituata a fare così, a chiudere le operazioni del mercato di gennaio in extremis, quasi al rush finale. Sia che si tratti di affari in uscita (Paredes e Gerson), sia che lo siano in entrata, con la solita girandola di centrocampisti (Baselli, Donsah, e Badelj) a ballare da qui fino a domani sera.

IN USCITA – Il settore dove si sta lavorando di più è proprio quello, il centrocampo, paradossalmente quello più sguarnito nell’organico giallorosso. Detto di Gerson che è oramai con le valigie pronte per la Francia, destinazione Lille (prestito gratuito con diritto di riscatto a 18 milioni) senza che nessuno si strappi i capelli, è invece Paredes l’uomo intorno al quale gira un po’ tutto. Se l’argentino lascerà Roma in queste 48 ore, allora sarà rumba fino alla fine. Ieri Leo uscendo da Marassi ha quasi detto di no alle offerte. Un gesto affermativo con la testa a chi gli chiedeva se sarebbe rimasto alla Roma. Un sì emblematico, che però lascia il tempo che trova. Nel senso che poi le conferme o le smentite che contano sono altre. Da una settimana, infatti, negli ambienti di mercato circola un interesse della Juventus, smentito però dai bianconeri e, in parte, anche dal d.g. Mauro Baldissoni: «Non abbiamo ricevuto offerte per Paredes». Di pensiero opposto al suo d.s., però, che nei corridoi di Marassi ha ammesso che qualche buona offerta c’è. Soprattutto dall’Inghilterra, con Liverpool (i tabloid inglesi ieri parlavano di 31 milioni cash) e Tottenham pronti ad abbracciarlo a breve. «Io spero che Leo non vada via: non voglio nessuno, sto bene così», ha commentato Spalletti.

IN ENTRATA – Dovesse partire Paredes, la Roma chiuderebbe subito una delle tre trattative che sta tenendo in piedi per il centrocampo: Baselli, Donsah e Badelj, in ordine di fattibilità. Anche se sul torinista ieri sono arrivate le smentite di rito, si tratta su un prestito da 1 milione, con un riscatto che potrebbe diventare obbligo su particolari meccanismi. Per gli altri due ci vogliono 8-9 milioni, ma la cifra non sarebbe un problema avendo incassato i soldi di Paredes. In queste 48 ore, poi, la Roma cercherà di chiudere la pratica-Kessie, pronto a sbarcare in giallorosso a luglio.

MANOLAS E MASSARA – Ieri, tra l’altro, nella pancia di Marassi c’è stato un lungo colloquio post-partita tra Massara e Manolas, con il volto del greco visibilmente contrariato. Sarà stata forse la panchina a mandargli storta la giornata. Sta di fatto che se dovesse arrivare in extremis un’offerta irrinunciabile, anche Manolas potrebbe dire subito addio ai giallorossi. Difficile, però, che la Roma si privi insieme di Paredes e Manolas. Magari farà una scelta. Anche se i tempi stringono sempre di più.

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