Parolo: «Non faremo la fine del Psg»

Leggo (E.Sarzanini) – «Immobile meglio di Belotti». Parolo non farebbe mai uno scambio di attaccanti con il Torino, prossimo avversario della Lazio: «Sono entrambi forti ed in Nazionale stanno facendo bene – ha detto a margine dei test M.A.T. di analisi del movimento per la prevenzione degli infortuni, presso la clinica Isokinetic -. Belotti ha fatto più gol, ma quelli di Immobile sono stati più pesanti». Nell’ultimo mese si è tornato a parlare di Champions, ma l’azzurro non fa proclami: «Dobbiamo continuare su questa strada. Domenica dopo domenica, continuando a pedalare. Se facciamo tabelle rischiamo di perderci quello che è il risultato». Resta la certezza di una squadra che sta stupendo tutti: «Siamo in un momento positivo che ci sta dando grande fiducia e i risultati ci stanno premiando. Dobbiamo continuare su questa strada. Abbiamo tanta voglia di lottare e di correre l’uno per l’altro, giocare di squadra. Inzaghi ha creato un grande gruppo, il resto lo ha fatto l’arrivo di Peruzzi».

Dopo la remuntada del Barcellona sul Psg in Champions è tornato d’attualità il derby di Coppa Italia, vinto all’andata dalla Lazio per 2-0: «Adesso non ci pensiamo perché abbiamo la testa solo al Torino. Al momento giusto guarderemo alla gara contro la Roma, preparandoci dal punto di vista mentale e dell’organizzazione. Siamo una squadra che sa prepararsi bene e lo saprà fare; se sei organizzato risulta difficile prendere certe imbarcate». Nell’ennesima tappa del “Tour delle scuole della Lazio”, Hoedt ha parlato della sua prima convocazione con la nazionale Olandese: «Sono in un momento molto positivo, ma è una pre-convocazione. Ora penso solo alla Lazio. De Vrij? E’ tra i più forti d’Europa ed è merito suo se sono cresciuto». Ieri allenamento a Formello, in arrivo una multa per Keita, tornato da Barcellona, dove ha festeggiato il suo compleanno, con un’ora di ritardo. Recuperato Marchetti, da valutare Biglia, (contusione al polpaccio) e Milinkovic (distorsione alla caviglia) ma il medico sociale Rodia è ottimista: “Per ora l’infermeria è vuota”.

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