Il quadro probatorio è solido, non c’è più il pericolo di inquinamento delle prove. Così, come riporta La Repubblica, il gip Tomaselli ha dato il via libera ai domiciliari per Luca Parnasi che dopo 37 giorni torna a casa. Nelle scorse settimane il giudice aveva detto “no” ad una prima richiesta di scarcerazione visto che l’imprenditore non averva fornito alcun dettaglio alle indagini. A quel punto la difesa ha chiesto ed ottenuto un altro interrogatorio davanti ai pm Ielo e Zuin con Parnasi che ha approfondito e descritto meglio gli episodi che ora sono chiari e non possono essere controvertiti.
