Parnasi consolida con vista stadio

Luca Parnasi

In attesa del via libera definitivo del Comune di Roma, atteso in queste settimane e comunque al più tardi entro il 31 dicembre, il costruttore Luca Parnasi rafforza la società operativa Parsitalia e si prepara all’avvio dei cantieri. Di recente, secondo quanto appreso da documenti ufficiali da MF-Milano Finanza, la società ha deliberato un aumento di capitale da 10 milioni che sarà sottoscritto pro-quota dalle due famiglie azioniste, quella che fa riferimento allo stesso Parnasi (70%) e quella degli storici alleati, i Calò (30%). La ricapitalizzazione avverrà in un primo momento utilizzando i 5,5 milioni già stanziati a bilancio a titolo di versamento in conto capitale. Poi verrà sottoscritta una seconda tranche da 4,5 milioni che porterà così il capitale di Parsitalia a 86,5 milioni. Ma, secondo indiscrezioni di mercato, si tratta solo della prima mossa di natura patrimoniale che Parnasi&Calò intendono fare. Perché è plausibile che durante il 2015 vengano lanciate altre ricapitalizzazioni per consolidare ulteriormente la società che si occuperà dello sviluppo edilizio e immobiliare dell’area di Tor di Valle. E non è da escludere che in un momento successivo – ossia quando ci sarà l’autorizzazione a costruire da parte della giunta guidata da Ignazio Marino e quando verrà portato alla luce il vero valore della proprietà – proprio il terreno in questione, di proprietà personale di Parnasi e del valore di 42 milioni, possa essere in qualche modo oggetto di un conferimento in natura nella stessa Parsitalia.

L’intervento urbanistico, del valore complessivo di quasi 1,8 miliardi, vedrà la nascita del nuovo stadio della Roma, di tre hotel di lusso del brand Starwood (alleato strategico e industriale di James Pallotta, il proprietario del club giallorosso), un centro commerciale e un mega mall. Oltre a un centro direzionale che sarà realizzato dalla stessa Parsitalia e che potrebbe essere valutato da Unicredit, uno dei principali istituti che sostiene i progetti delle società di Parnasi, quale una delle possibili location per la nuova sede unica e centrale nella Capitale. La banca guidata dall’ad Federico Ghizzoni, infatti, sulla scorta del modello Unicredit Tower di Milano (in Piazza Gae Aulenti) ha già definito anche in altre città quali Torino, Bologna, Vienna e Monaco, i progetti di accorpamento delle varie sedi locali. Un piano che è allo studio anche per gli uffici direzionali sparsi nella città di Roma e che impiegano oltre 3 mila dipendenti. Ma al momento la destinazione futura non è stata ancora definita dai vertici di Unicredit.

Per quel che riguarda il futuro impianto sportivo della Roma, non è da escludere che Pallotta cerchi altri alleati commerciali. In questo senso, da quel che è trapelato di recente, pare che un ruolo di spicco lo possa avere la compagnia aerea Etihad, fresco primo socio di Alitalia. Il vettore di bandiera degli Emirati Arabi Uniti potrebbe però non solo essere il futuro sponsor della As Roma, ma anche dello stadio.

Milano Finanza – A.Montanari

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