La Stampa – La Roma di Luis Enrique non sa vincere: solo pari contro il Siena

La Roma resta in balia della maledizione di inizio stagione. E dei fischi. A 2′ dalla fine il Siena rimanda la prima festa dell’era americana: Thomas DiBenedetto – seduto in tribuna all’Olimpico – resta di sasso come Luis Enrique, quando Vitiello trova l’1-1, dopo che Osvaldo aveva provveduto a spezzare il maleficio del gol: fino a ieri i giallorossi non avevano portato a segno nessun attaccante.
«È giunta l’ora di vincere», aveva annunciato il tecnico alla vigilia. Missione rimandata. Lo spagnolo, tuttavia, difficilmente farà passi indietro: il turn over che questa volta ha premiato Borriello; la ricerca di un gioco armonioso che pure spesso si inceppa e lascia agli avversari pericolose praterie; il ruolo di Totti e quello di De Rossi, sempre più trequartista il primo, sempre più difensore il secondo. Sono tutti elementi che se mischiati fanno ancora della Roma un oggetto misterioso. Il passo falso sul campo coincide con una doppia smorfia sul fronte societario: il ds Sabatini va duro sulla Federazione argentina, rea di aver impiegato ai Mondiali Under 20 Lamela, anche se infortunato (“Un problema che può costituire una denuncia”); mentre il Viminale ha bloccato l’iniziativa del carnet di biglietti da offrire senza la Tessera del Tifoso.
La Stampa – Simone Di Segni

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