Pallotta-Totti, ora l’annuncio

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Il Corriere dello Sport (R.Maida) – Stanno già rombando i motori dell’aereo privato di James Pallotta, pronto a sbarcare a Roma dopo tre mesi. Già da qualche giorno il presidente è arrivato in Europa, a Londra, dove il suo fondo (il Raptor Group) ha una sede distaccata. Domani sarà a Ciampino per vivere la sua settimana romana, che si presenterà densa di impegni. Istituzionali e non solo.

IL CAPITANO – L’evento più importante per i tifosi è l’annuncio del rinnovo contrattuale di Francesco Totti, alla cui stesura hanno lavorato pazientemente nelle ultime settimane il dg Baldissoni e il commercialista Leonardi. Non ci saranno sorprese: Totti giocherà per un ultimo anno, superando la soglia dei 40, e poi verrà inglobato nella società con un incarico dirigenziale. Probabilmente verrà creata ad hoc la figura di un direttore tecnico, come era Bruno Conti nell’epoca Sensi, visto che Totti ha chiesto un ruolo operativo e non una poltrona di rappresentanza. Totti, che in questi giorni si sta rilassando a Sabaudia con la famiglia proprio in previsione dell’incontro definitivo con Pallotta, due sere fa si è spostato ad Anzio per una cena di pesce, senza forse prevedere quello che sarebbe successo: traffico in tilt. Una volta di più, davanti a una divertita Ilary, ha potuto toccare con mano, anzi con il cofano della macchina, l’affetto incondizionato della sua gente. Per uscire dal ristorante Totti ha impiegato un’ora.

L’AGENDA – Impiegherà circa il doppio Pallotta per volare da Londra a Roma e sistemarsi nel solito quartier generale, un albergo a due passi da Piazza del Popolo e quindi dallo studio Tonucci, dove si svolgono le riunioni finanziarie della Roma e dove vengono prese tutte le decisioni più importanti. Si svolgerà sicuramente un Consiglio di amministrazione, che sancirà le dimissioni dell’amministratore delegato Zanzi e forse coopterà un nuovo membro. Per il momento invece non è stata decisa la nomina di un sostituto nella carica. Le deleghe di Zanzi potrebbero essere divise tra gli altri componenti del board.

STADIO – Ma Pallotta intende anche coltivare le sue relazioni diplomatiche in vista dei passaggi che – si spera – porteranno alla posa della prima pietra per lo stadio di Tor Di Valle. Il progetto è in queste ore in Campidoglio ma entro un mese dovrebbe finire alla Regione per essere esaminato dalla Conferenza dei Servizi. E’ evidente che sulla questione debba intervenire il nuovo sindaco, che potrebbe essere eletto dopo il turno di domani oppure andare al ballottaggio. Ma la Roma intanto ritiene di aver svolto con correttezza il lavoro di avvicinamento.

COLLOQUI – Pallotta si tratterrà in città solo per qualche giorno. Ma avrà anche modo di incontrare Luciano Spalletti, che dal vivo ha visto soltanto a Miami durante il vertice che creò le premesse per la nascita della nuova Roma. In questi mesi, al di là dei risultati che sono stati positivi, il presidente è rimasto impressionato soprattutto dai sistemi di lavoro di Spalletti. «E’ cambiata la cultura a Trigoria, gli allenamenti sono molto più intensi» ha raccontato Pallotta, che ai dirigenti chiederà conto del bilancio. Dopo aver incontrato l’Uefa e patteggiato una multa, pretende di non subire altre sanzioni e per questa ragione avallerà le cessioni impostate da Sabatini, con il quale non sono mancate le frizioni. Ah, guarda caso Sabatini nei prossimi giorni potrebbe spostarsi proprio a Londra. Ma non per evitare il presidente, che anzi sarà felice di salutare: partirà per lavorare.

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