Design e sponsor, Pallotta pensa allo stadio

ROMA JUVENTUS   CAMPIONATO 2014/2015

Il progetto del nuovo stadio della Roma «sta procedendo benissimo, siamo entusiasti». James Pallotta guarda avanti e, nonostante il ritardo nella presentazione del dossier definitivo in Comune (da girare poi alla Regione per la conferenza dei servizi, dove ci sono fino a 180 giorni per la decisione finale) e gli esposti di residenti e Cinquestelle in Procura, continua a pubblicizzare il futuro impianto giallorosso che sorgerà nella zona di Tor di Valle. Ecco quindi che attraverso i social network sono state rilasciate immagini inedite degli interni del nuovo stadio che in futuro prenderà il posto dell’Olimpico.

Le foto diffuse su internet mostrano un’anteprima di zona ristorazione e sky box. «La maestria degli italiani nel costruire non ha pari – ha spiegato Mark Pannes, braccio destro del presidente e manager di riferimento del progetto -.Ci siamo impegnati a reperire tutti gli interni e i materiali a livello locale. Sarà una vetrina per tutto il Paese». «Per ora rimaniamo concentrati sul design e su ciò che circonda» lo stadio ha quindi rilevato Pallotta, che nell’ultima visita nella Capitale ha assicurato al sindaco Marino che tra la fine di aprile e l’inizio di maggio saranno consegnati i progetti esecutivi. Anche perchè l’obiettivo del presidente della Roma è veder cominciare i lavori entro la fine dell’anno solare.

Ad attendere il via libera ai cantieri, secondo i progettisti, ci sarebbero anche una serie di aziende attratte dal business di Pallotta. Almeno stando alle immagini pubblicate dal sito dell’architetto Dan Meis relative non solo all’Area Premium dell’impianto e al nuovo centro sportivo che sostituirà Trigoria (sorgerà su tre livelli a ridosso dello stadio), ma anche al ‘Villagè che ospiterà spa, hotel, e soprattutto numerosi spazi commerciali. Oltre a quello Nike (al momento l’unico partner ufficiale della Roma), compaiono nella proiezione brand come Google, Peroni, Ducati, Vespa, marche di whiskey come Jim Beam e Jack Daniel’s, e il fast food Shake Shack molto popolare negli Stati Uniti.

 

ANSA

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti