Pallotta in ritardo. La Roma in stallo

AS Roma v Juventus - Serie A

Tuttosport (S.Carina) –  A meno che il Frosinone non decida di replicare l’impresa del Levante in Spagna, da ieri la Roma è consapevole di aver terminato il campionato terza in classifica. E questo, nonostante le rassicurazioni del dg BaldissoniIl terzo posto non va sottovalutato, difficile ora sperare in qualcosa in più»), in ottica programmazione e investimenti futuri marca tutta la differenza del mondo. A Trigoria si fa finta di nulla e si prende tempo, rimandando tutto al ritorno di James Pallotta in Italia. Che però, almeno per ora, non ha una data certa. C’è chi dice a fine maggio, per assistere alla finale madrilena Real-Atletico, derby con in palio l’Europa. Oppure direttamente i primi giorni di giugno. Non sarà certamente qualche giorno a fare la differenza, purché l’imprenditore statunitense si presenti. In questo momento la Roma è arroccata su se stessa tra gli impegni da rispettare con l’Uefa per il Financial Fair Play e calciatori che continuano a essere richiesti. La cosa anomala è che a gestire la situazione c’è un ds dimissionario (Walter Sabatini) che non perde occasione per ricordare come non riesca «a guardare oltre il 30 di giugno». Le cose da fare, quindi, non mancano. Ma soprattutto quelle da decidere. In primis capire quali strategie attuare in ottica bilancio. Vendere un big? Privarsi di qualche giovane (Sanabria, Paredes) e sacrificare magari Rudiger per dar vita alla mossa del coda del gatto maculato decantata da Sabatini? Senza poi contare che bisogna decidere quali e quanti saranno gli investimenti. Non dettagli. Può sembrare eccessivo, ma i casi Totti e Sabatini sono a dimostrare come il vuoto di potere esista, soprattutto ora che il ds è dimissionario. Da Trigoria continuano a ripetere come un mantra che spetta a Pallotta dire se resteranno o no. Ma l’imprenditore statunitense, eccezion fatta per la dichiarazione d’oltreoceano, ancora non si è pronunciato ufficialmente. Eppure filtrano solo certezze: il capitano verrà confermato con un anno di contratto in più, il ds sarà liberato con una stagione d’anticipo. Tutto chiaro da settimane. Ma intanto il tempo passa e le decisioni non vengono comunicate. Nemmeno ai diretti interessati.

ULTIMA CHIAMATA – Urge quindi che la riorganizzazione societaria, già partita ufficiosamente, venga ufficializzata. Con i ruoli assegnati e definiti. All’interno e all’esterno. Intanto, per non lasciare nulla d’intentato, la Roma già ieri mattina era in campo per preparare l’ultimo impegno stagionale con il Milan. Nel pomeriggio, invece, spazio allo svago con diversi calciatori (Totti, El Shaarawy, De Rossi, Florenzi, Pjanic, Dzeko e Zukanovic) che hanno assistito alla prima giornata degli Internazionali di tennis. Al Foro Italico, anche una vecchia conoscenza giallorossa, Benatia. Indicazioni future di mercato? Apparentemente no. Almeno, non ancora.

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