Pallotta-Lotito, pace fatta… per caso

lotito pallotta

Il Corriere Dello Sport (C.Sala) –  Dopo le scosse di luglio, l’impianto elettrico che lega Lotito e Pallotta torna a norma dopo un incontro casuale in un hotel romano. «La Roma non ha i soldi e Sabatini ha detto a Bielsa di non venire alla Lazio»; «Lui è una barzelletta, mi dispiace per i tifosi laziali, meritano di meglio». Questo le scintille dialettiche tra il presidente della Lazio e quello della Roma un paio di mesi fa. Martedì scorso, invece, una stretta di mano e una chiacchierata al De Russie, nel cuore della capitale, in uno “Sliding doors” che lascia ben sperare per le future relazioni tra i due club.

QUA LA MANO – Gli ospiti dell’albergo che hanno assistito all’incontro (c’era anche la collaboratrice di Pallotta, Kaitlyn Colligan) parlano di una stretta di mano e di una chiacchierata all’insegna del sorriso. La conferma americana arriva direttamente da WhatsApp: «Sì, è stata una conversazione piacevole e veloce – ha confermato Pallotta via chat – Lotito era tranquillo e non c’è stata alcuna tensione». Raggiunto telefonicamente, il presidente Lotito fa il misterioso, senza confermare e senza smentire: «Se ho visto Pallotta? Incontro tanta gente, soprattutto i miei colleghi. Con il presidente della Roma c’è sempre stata massima correttezza, sono i giornalisti che parlano di conflitti che non esistono. I nostri rapporti sono positivi. In quale lingua abbiamo parlato? In cispadano…». A chiarire sulla lingua ufficiale dell’incontro, ci pensa ancora Pallotta: «Abbiamo parlato in inglese e Claudio – dice sorpreso Pallotta- ha capito tutto». Per quanto riguarda gli argomenti, chi era vicino ai due assicura di aver sentito più volte la parola “Stadium”. Non quello della Juve ma quello che la Roma sta provando a costruire tentando un complicato slalom burocratico.

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