«Non voglio parlare della partita, peraltro bellissima, ma non è questione di vita o di morte. Questa riguarda la vita di Sean Cox, davanti a cui il risultato passa in secondo piano. Sono molto triste per Roma e l’As Roma che, a causa di pochi individui, vedono la propria immagine rovinata e calpestata in questo modo». È questo il pensiero quasi malinconico di James Pallotta, che nonostante la roboante vittoria della sua squadra non riesce proprio a essere contento. Il Presidente ricorda alcuni momenti spiacevoli, e si propone come portavoce per superarli: «È il caso che si inizi a prendere posizione in questo senso. Purtroppo, il calcio italiano e Roma hanno una storia in questo senso che dura da troppo tempo. Questo ci consegna una reputazione immeritata. I nostri tifosi sono fantastici, i migliori del mondo, e purtroppo per questa minoranza di perfetti imbecilli si compromette la nostra storia e il nostro patrimonio». È La Gazzetta dello Sport a riportare le parole del patron.