Pallotta indugia, Totti vuole capire. Lo stallo è servito

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La Gazzetta dello Sport (D.Stoppini) – Tra un boh e un decide lui, qui siamo allo stallo. James Pallotta e Francesco Totti, alla fine il succo è sempre quello. Anche alla fine di una giornata che il presidente ha dedicato a se stesso, tra una visita guidata in Vaticano, un po’ di shopping in centro e una cena con amici. E allora vai a vedere se l’arbitro della partita non finirà per essere Luciano Spalletti, che sul tema ha già avuto un colloquio con la società.

OGGI BLITZ? – Perché qualcosa non torna e qualcosa va spiegato, in questa storia. Da una parte c’è Totti, che nella serata post Fiorentina, fuori da un ristorante in zona Parioli, non ha regalato certezze sul suo futuro. E dall’altra c’è Pallotta, che inseguito da tifosi e cronisti prima ha detto «Francesco è uno dei più grandi giocatori di sempre», poi ha aggiunto: «Ho passato molto tempo con lui questa settimana, deve pensare a quello che vuole fare, è solo lui che deve prendere una decisione». Ecco lo stallo. Detto che il «molto tempo» è racchiuso tutto in un colloquio lampo a Trigoria della scorsa settimana, il nodo è nell’ennesimo rimpallo di Pallotta. Se Totti gli ha già comunicato la volontà di continuare, che cosa vuole sapere ancora il presidente? Semplice: Pallotta ha spiegato a Totti la filosofia Spalletti, garanzie tecniche non possono essere date. È qui che Totti deve convincersi: vuole capire se dietro le (ovvie) mancate garanzie non si celi una stagione da emarginato, perché non sarebbe il modo migliore di chiudere la carriera. L’impiego con la Fiorentina in questo senso lo ha reso felice. Ma è bene chiarire che nessuno scenario può essere escluso, neppure quello del ritiro. Sarà bene avere pazienza, perché Pallotta ora non vuole prendersi la responsabilità di una decisione e Totti ha bisogno di sentirsi dentro il progetto Spalletti. Quel tecnico che ha fatto sapere: «Se resterò la prossima stagione, è perché voglio provare a vincere lo scudetto». Che in un’intervista a Roma Tv che andrà in onda oggi ha detto di Totti: «È il più grande calciatore del Dopoguerra». E che sul tema non può non avere un peso. Il tutto al netto di un nuovo confronto tra i protagonisti. Magari oggi — non è escluso un blitz a Trigoria di Pallotta —, al più tardi domani con la partenza per Madrid. E chissà se sarà ancora tutto un boh e un decide lui.

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