È vero, c’era la semifinale di ritorno di Champions League con il Liverpool, la speranza di ribaltare il 5-2 di Anfield Road e inseguire un’altra serata storica come quella vissuta pochi giorni prima contro il Barcellona. Quel 2 maggio James Pallotta non poteva certo perderselo. Sta di fatto, però, che da quel giorno a Roma non ci è più venuto. Un anno, dunque. È da quanto il presidente della Roma non si fa vedere nella Capitale. «Non ce n’è bisogno», obietterà qualcuno, rimarcando come il presidente sia in costante contatto con tutti i suoi manager che giornalmente gestiscono la Roma. E forse sarà anche vero, perché nel 2019 e nel mondo della globalizzazione e della comunicazione, le società si possono guidare anche a distanza. Ogni tanto, però, la presenza del padrone parrebbe opportuna. Pallotta in questi 12 mesi ha sofferto da Boston ogni volta che la sua Roma perdeva. Il rapporto con Monchi si è sfilacciato pian piano e a nulla sono valse le continue conferenze video o i viaggi del vecchio d.s. La Roma la riabbraccerà negli Usa quest’estate, quando a luglio i giallorossi si recheranno in America per la tournée. Per rivederlo nella Capitale, invece, ci sarà da aspettare ancora un bel po’. Lo riporta La Gazzetta dello Sport.