Pallotta allarga il rebus: «Due allenatori in corsa»

Corriere dello Sport (R.Maida) – Non è finita. Blu o verità? «Per la panchina della Roma restano in corsa due nomi». Non lo dice uno qualunque ma il presidente, il fresco commendatore James Pallotta, intervistato dalla solita radio amica dall’altra parte dell’oceano. Indizio decisivo: «Sono due ragazzi».

TRUST – E’ la conferma che forse una decisione definitiva non è stata presa ma anche che la Roma punterà su un giovane: Di Francesco è il grande favorito per fattibilità, costi e prospettive ma se davvero a Boston stessero partorendo la sorpresa tecnica? Uno dei «ragazzi» potrebbe essere Thomas Tuchel, che ha lasciato il Borussia Dortmund e ha tre anni in più di Totti, essendo nato nel 1973. Ma sono «ragazzi» in senso lato anche Emery, che però sembra destinato a non muoversi dal Psg, e Paulo Sousa, che lascia la Fiorentina. «Entro la settimana penso che diremo tutto» conclude Pallotta sull’allenatore.

CONSIDERAZIONI – Il resto dell’intervista a SiriusXM è in una serie di ringraziamenti al «geniale» Spalletti che «mi ha salvato il c…» e una serie di risposte evasive sul mercato. «Szczesny va via? A me ha detto che vuole restare… Come qualcun altro che sembrava volesse andare via e invece ora mi chiede di non partire». Manolas: «Comunque prenderemo 4-5 giocatori di peso perché dovremo giocare la Champions League. Quest’anno siamo stati penalizzati dagli infortuni, tipo Florenzi, e da una rosa poco profonda». Su questo punto il presidente è in disaccordo con i collaboratori che per un’intera stagione hanno negato l’incompletezza dell’organico. «La Juve? – ammette – E’ forte perché inserisce giocatori su un telaio collaudato. Noi non faremo più tante compravendite». Altra notizia: ci è stato raccontato per anni che le rivoluzioni tecniche non incidono negativamente sui risultati.

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