Pallotta: «Alibi finiti, fuori gli attributi»

Sarebbe apprezzabile che a Trigoria, Boston e Londra qualcuno si assumesse delle responsabilità invece di perseverare con uno scaricabarile stucchevole e poco credibile. Come riporta Il Messaggero, a sentire i protagonisti del crollo giallorosso non esiste un colpevole. L’ultima lezione in casa Roma su come lavarsene le mani è stata impartita dal presidente James Pallotta che, con un comunicato stringato dettato dagli Stati Uniti e affidato all’account Twitter del club, ha raccontato la sua verità senza fare un accenno di autocritica: «Tutti sanno cosa è andato storto quest’anno e per questo abbiamo dovuto cambiare. Ma il tempo delle scuse è finito. La partita con la Spal è inaccettabile, quella di oggi (ieri, ndc) è stata anche peggiore. I giocatori devono lottare e mostrare che hanno le palle. Nessuno ha più alibi». Dal punto di vista del presidente, quindi, le responsabilità sono da dare ai giocatori perché vili e codardi, ma allora come mai è stato esonerato Di Francesco? È singolare osservare che il capro espiatorio del presidente cambi da una settimana all’altra: prima il direttore sportivo, poi gli arbitri, a seguire di Di Francesco e adesso i giocatori. In un far west mediatico, Franco Baldini resta in silenzio tra Londra e Città del Capo e lavora sull’allenatore di domani che potrebbe essere Maurizio Sarri. Il tecnico dei Blues è in rotta con i tifosi che durante la vittoria in extremis contro il Cardiff hanno invocato Frank Lampard, ma lui rilancia: «Mi sto abituando alle critiche. Voglio restare e migliorare la situazione».

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti