di Lorenzo Pompili
STEKELENBURG 7: Intervento strepitoso su Zahavi a mano aperta, sceglie sempre la posizione giusta.
CASSETTI 5,5: Soffre troppo Balzaretti nella ripresa.
JUAN 6: Lavora bene di anticipo su Pinilla e con esperienza su Hernandez. Un paio di leggerezze di troppo, ma con il palllone fra i piedi diventa una risorsa importante. Dal 33′ s.t.. HEINZE sv
BURDISSO 6: Grinta e rigore al servizio dei compagni.
JOSE ANGEL 5,5: Supportato poco sulla sua fascia, corre spesso senza punti di riferimento. E’ in calo rispetto alle prime uscite.
DE ROSSI 6: A tratti si assenta dal match, sbaglia alcuni appoggi, ma salva nel finale il risultato con due interventi da difensore.
PIZARRO 6: Sempre nel vivo della manovra, difetta in qualche passaggio, ma se la Roma termina il match con il 60% di possesso palla a favore, il merito è anche del cileno.
GAGO 6,5: Si presta alla fase di costruzione come a quella difensiva. Sta diventando l’uomo in più del centrocampo giallorosso.
LAMELA 7: Sette minuti appena per presentarsi: sinistro secco sul secondo palo e gol che vale gioco, partita e incontro. Quando parte in velocità mette in mostra freschezza atletica e stazza. Quando i dirigenti della Roma parlavano di calcio arrogante, forse, intendevano questo. Dal 38′ st BOJAN 6,5. Pochi minuti, tanta voglia di lasciare la sua impronta. Impatto più che positivo.
BORRIELLO 6: Si sacrifica molto. Salta, sgomita, spizza palloni in grande quantità. Generosissimo. Dal 26′ st PERROTTA 6: Corre tanto, spesso a vuoto.
OSVALDO 5: Meno preciso del solito, sbaglia due occasioni nitide nella ripresa e di rado riesce difendere la palla.
LUIS ENRIQUE 6: Orfano di Pjanic, viene premiato per la scelta di Lamela. La sua Roma appaga gli occhi per una ventina di minuti. Poi va a corrente alterna. Anche lo spagnolo, ambizioso com’è, non potrà dirsi soddisfatto.