Ci siamo. Appuntamento questa mattina, intorno a mezzogiorno, a Trigoria per un Consiglio d’amministrazione che sancirà, se mai ce ne fosse bisogno, l’ingresso degli americani nel pacchetto di maggioranza della Roma (…).
COOPTAZIONE -In termini pratici questa mattina nel Cda si eleggerà per cooptazione mister Tom nel ruolo di presidente, carica che poi dovrà essere ratificata tra una trentina di giorni dall’Assemblea dei soci. Per consentire questa operazione, sarà necessario che si dimetta uno degli attuali nove membri del Cda. L’unico indiziato a lasciare è Michele Baldi, visto che gli altri sono tutti nomi che fanno parte del futuro giallorosso: il dottor Fiorentino, Pippo Marra, il dottor Bernardo Mingrone, l’attuale presidente dottor Roberto Cappelli, il dottor Roberto Venturini (tutti espressione di Unicredit) e poi l’avvocato Mauro Baldissoni e il dottor Claudio Fenucci, entrambi vicinissimi alla nuova proprietà. (…) Chi saranno gli altri cinque uomini a stelle e strisce? Uno sicuro sarà mister Joe Tacopina (non è escluso che possa essere eletto anchevicepresidente), gli altri tre soci di mister Tom, Pallotta, Rouane, D’Amore, tutti in possesso del venticinque per cento del sessanta acquistato dal consorzio americano. Il quinto sarà un manager di fiducia del nuovo presidente. E’ possibile, peraltro, che il Cda venga esteso a quindici membri (in questo caso per Unicredit potrebbe entrare il dottor Antonio Muto). Le liste per il nuovo Cda saranno consegnate il prossimo due ottobre.
BILANCIO -Nel Cda di oggi si parlerà anche di numeri, quelli relativi al bilancio che dovrà essere approvato. E, come ormai si sa da tempo, i numeri che dovranno essere approvati vedranno un consistente segno meno davanti. Da quello che è filtrato, il rosso sarà superiore ai quaranta milioni di euro, cifra che alla vigilia dell’introduzione del fairplay finanziario, non è certo positiva, visto che le nuove regole volute da Michel Platini prevedono, in tre esercizi, un massimo di meno quarantacinque. Sarà dunque necessario che nelle prossime settimane venga varata una prima ricapitalizzazione per appianare i conti che nelle ultime due stagioni hanno subito un’inversione di tendenza che sarebbe il caso di domandarsi perchè. Una volta approvato il bilancio, tutta la documentazione sarà spedita in Consob perché necessaria per l’Opa.
TESSERA -Ultimo, ma non ultimo, sarà affrontato il delicato tema del carnet di biglietti che la Roma aveva varato per andare incontro ai propri tifosi, ma che l’Osservatorio ha bocciato (ma non fino in fondo). E’ probabile che su questo tema si vada incontro a un rinvio con la Roma (…).
Corriere dello Sport – Piero Torri
Corriere dello Sport – Roma, è il giorno di DiBenedetto
Gazzetta dello Sport – Cinque punti per crederci: Motivazioni, difesa ok e un super De Rossi
È il campionato più «corto» d’Europa, con ben 16 squadre in soli 5 punti. Quegli stessi 5 punti che hanno raccolto fin qui Roma e Lazio. Pochi potrebbe sembrare, considerando le 4 partite, abbastanza per quanto si è visto. E per la classifica. Cinque punti da cui ripartire, per crederci ancora di più di prima. Proprio perché il campionato è «corto» e sognare è lecito.
1 Il progetto deve avere per forza di cose un futuro. Luis Enrique ci sta lavorando oramai da quasi tre mesi, anche se i segnali positivi, in tal senso, non sono ancora moltissimi. Ma la vittoria di Parma può aiutare a sbloccare la situazione soprattutto dal punto di vista psicologico, anche se gioco, velocità, spaziature e geometrie arriveranno solo con il tempo. Quel tempo che è giusto dare al tecnico spagnolo, che sta cercando di portare nel calcio italiano non solo un nuovo impianto di gioco, ma anche una mentalità del tutto nuova.
2 Diciamocela tutta, andando a vedere ad inizio stagione i report ed i video del Barcellona B, chiunque avrebbe pensato ad una Roma capace di segnare tanti gol, ma anche di prenderne. Ed invece, se l’attacco è stato spesso criticato in queste prime 4 partite, non si è dato il giusto rilievo alla compattezza difensiva: tre soli gol subiti in 360′ di gioco, di cui due nella prima partita con il Cagliari. Burdisso lo si conosceva già, Heinze e Kjaer si stanno rivelando acquisti azzeccati, proprio come José Angel, che a sinistra spinge come un forsennato. Peccato per l’infortunio di Stekelenburg e l’assenza di Juan, oltre a quel buco a destra, dove Enrique sta cercando la soluzione giusta tra Rosi, Cicinho e Perrotta. Ma la difesa, questo è certo, al momento attuale è uno dei punti di forza. E riesce a reggere bene, nonostante quei contropiede terrificanti a cui a volte è esposta dal gioco del tecnico spagnolo.
3 Sul mercato la Roma ha cercato di trovare le soluzioni giuste per il futuro, giovani di valore che possano diventare a breve-medio termine dei campioni. Ma, è chiaro, che i leader della squadra restano quelli della vecchia guardia: Francesco Totti, ovviamente, con Daniele De Rossi e Nicolas Burdisso. In assoluto, però, la Roma di Luis Enrique sembra aver trovato il suo cuore proprio in De Rossi, che ha avuto un inizio di stagione mostruoso anche domenica a Parma ha giocato una gara di incredibile intensità e che giocando nella posizione chiave «pivote» davanti alla difesa del modulo dello spagnolo, è diventato il timone della squadra. Come, del resto, ha ammesso lo stesso Luis Enrique «Felice di aver dedicato la prima vittoria ai tifosi, ora andiamo con la seconda», ha detto ieri il tecnico giallorosso via Twitter.
4 La cosa più chiara, finora, è che il gruppo è tutto dalla parte del tecnico. Compatto, e non solo per il girotondo con cui la squadra si carica ad inizio partita. Tutto questo è un punto a favore di Luis Enrique, vuol dire che ha spessore umano e che sa come usare parole e comportamenti. In più di un’occasione i giocatori si sono espressi positivamente su di lui, tutti ne hanno sottolineato la grande correttezza, nel bene e nel male. E questo è di grande ascendente su di un gruppo, soprattutto se vuoi portarlo dalla tua parte per un progetto nuovo. E le motivazioni fanno la differenza.
5 Di certo c’è che la nuova società sta cercando di fare molto per dare serenità e continuità al progetto su cui ha scommesso ad inizio stagione. Ha difeso con tutte le sue forze Luis Enrique, non mettendolo mai in discussione, nonostante la sequenza negativa di 5 partite tre pari e due k.o., con l’eliminazione in Europa League e un calendario abbordabilissimo. Ora la cartina di tornasole ci sarà tra una ventina di giorni, quando Franco Baldini sarà finalmente a Roma per impossessarsi della sua creatura. E lì possono cambiare tanti equilibri, Rafforzandosi, ma anche intrecciandosi.
Gazzetta dello Sport – Andrea Pugliese
Corriere della Sera – DiBenedetto presidente e primo giro di incontri
Si comporta da grande capo dal 18 agosto, giorno del passaggio di proprietà della società giallorossa, ma Thomas Richard DiBenedetto sarà cooptato oggi pomeriggio nel CdA della Roma in qualità di presidente, carica che sarà ratificata entro trenta giorni dall’assemblea dei soci.
Inizia così ufficialmente l’era americana, che per DiBenedetto è in realtà già cominciata: da quando è arrivato a Roma l’imprenditore vive le sue giornate tra riunioni e appuntamenti e, approfittando del fuso orario, quando in Italia è notte, trova il tempo per seguire i suoi affari a Boston e per relazionare i soci Pallotta, Ruane e D’Amore sulle novità di casa Roma.
La vittoria di Parma, in questo senso, è stata accolta da tutti con grande entusiasmo e ha ridato serenità ad un ambiente che stava diventando pesante. I soci di DiBenedetto faranno parte del nuovo consiglio che dovrebbe essere composto da 13 elementi — ma non è da escludere che il numero possa salire a 15 — e di cui faranno parte anche l’avvocato statunitense Joe Tacopina (era in tribuna a Parma), che potrebbe assumere la carica di vicepresidente e i rappresentanti della banca Muto e Venturini, che si andranno ad aggiungere a Fenucci, Baldissoni, Fiorentino e Cappelli, che dovrà abbandonare il ruolo di presidente.
Una delle prime operazioni del nuovo consiglio sarà l’approvazione del bilancio, chiuso lo scorso 30 giugno, con un passivo di circa 50 milioni di euro. Che DiBenedetto sia ormai già operativo è certificato dagli incontri che ci sono già stati (quello con il sindaco Alemanno) e quelli in programma. È previsto infatti un giro «istituzionale» con un rappresentante del governo (probabilmente Gianni Letta, segretario del Consiglio dei ministri), con il presidente della Provincia, Zingaretti, quello della Regione, Polverini, e con il presidente del Coni, Gianni Petrucci, che ha conosciuto giovedì sera all’Olimpico durante Roma-Siena. Sarà lo stadio, neanche a dirlo, il piatto forte di tutti gli incontri in programma.
Ieri il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, ha dichiarato che «difficilmente la legge sugli stadi si sbloccherà», ma si è detto convinto che «lo stadio di proprietà si potrà fare anche senza legge». Per questo la Roma americana è già al lavoro.
Corriere della Sera – Gianluca Piacentini
Gazzetta dello Sport – Totti35: “Io e la Roma siamo più forti”
A pensarci bene, non c’è davvero nessun motivo per immalinconirsi. Se l’inglese sir Stanley Matthews vinse il Pallone d’Oro a 41 anni (1956) chiudendo poi la carriera a cinquanta e l’oscuro Kurt Meyer — regolarmente tesserato tra i dilettanti — si aggiudicò a 81 anni in Germania il premio per il più bel gol della stagione (stop di tacco e tiro al volo all’incrocio dei pali: 2002), il fatto che Francesco Totti oggi compia 35 anni sembra essere solo un semplice dato statistico.
Smentendo tutti i de profundis che hanno accompagnato le ultime stagioni, infatti, il capitano della Roma sta sgranando un tramonto d’infinita bellezza che hanno poco a che vedere con carezze un po’ ipocrite o polemiche dalle gambe corte. È stato bello, domenica, vederlo vicino alla panchina, circondato dallo staff tecnico e dai compagni abbracciati, dire ad alta voce: «Per la Roma hip hip hurrà!». Sembra la frase di un bambino che ha voglio di giocare ed in fondo è questo il segreto della sua longevità. Insomma, quando oggi a Trigoria compagni, allenatori (anche il mental coach Llorrente, ieri caduto dalla bicicletta fratturandosi anche un dito) e dirigenti lo faranno soffiare sulle candeline e brindare a champagne, noteranno nei suoi occhi sempre la stessa cosa: la voglia di esserci, che prescinde dal contratto in corso (fino al 2014) o dagli accordi dirigenziali che scatteranno più avanti (5 anni).
E la valanga di auguri che comincia già a sommergere Francesco sembra prendere atto di tutto questo. Le parole di Conti, Mazzone e Prandelli hanno come filo conduttore il riconoscimento della singolarità di un personaggio che è fortunato testimonial pubblicitario, campione di vendite in libreria, corteggiatissimo ospite per prodotti cinematografici o televisivi, ma prima di tutto uomo di sport a caccia di traguardi, a partire dalla scalata nella classifica dei cannonieri della storia della Serie A, che con 207 gol segnati lo vede alle spalle solo di Piola, Nordahl, Altafini e Meazza.
Nessuna sorpresa, perciò, che la vittoria di Parma sia in fondo solo carburante per il futuro. «È un risultato importante soprattutto dal punto di vista del morale — ha detto il capitano, prima di farsi ritrarre insieme a DiBenedetto sul charter che riportava la squadra a Roma —. Ne tireremo fuori sicuramente nuove certezze e la fiducia in noi stessi ne uscirà rafforzata, anche perché l’Atalanta è la squadra più in forma del campionato». Vero. Ma quel ragazzo di 35 anni ha desideri che non hanno limiti. Proprio come i suoi sogni.
Gazzetta dello Sport – Massimo Cecchini
Auguri Capitano!
Oggi 27 Settembre 2011 Francesco Totti compie 35 anni. Il Capitano della Roma, che nel 2001 ha vinto con la fascia al braccio il terzo scudetto del club capitolino e nel 2006 è diventato Campione del Mondo con la maglia della Nazionale italiana, veste la maglia giallorossa dal 1993. Inoltre è il miglior marcatore della storia del club avendo segnato 262 gol, di cui 207 in campionato, nelle 616 partite disputate.
BUON COMPLEANNO FRANCESCO!
Fioranelli, il Tar respinge il ricorso: “Non ha collaborato con la Consob”. Confermata multa di 200 mila euro
L’agente Fifa Vinicio Fioranelli non ha spiegato alla Consob la vicenda dell’acquisto della As Roma da parte del gruppo societario FIO Sports Group AG, di cui era presidente: «Giustamente, quindi, gli è stata inflitta la sanzione di 200mila euro per ostacolo all’attività di vigilanza». È quanto ha comunicato in una nota, il Tar del Lazio che, nel confermare la sanzione inflitta, ha respinto il ricorso proposto dall’agente Fifa. Fioranelli fu convocato dalla Consob per riferire sulla vicenda dell’acquisto della As Roma alla luce delle forti oscillazioni del titolo borsistico della società ma, dopo una prima fase di confronto, rifiutò di presentarsi alle convocazioni e per questo fu sanzionato. Il Tar ha escluso che a Fioranelli «possa essere ascritto un atteggiamento di fattiva collaborazione con la Consob». Sia l’audizione che la documentazione richieste dalla Consob erano dirette a verificare la sua disponibilità dei fondi necessari all’acquisto dell’As Roma, ma «a tale richiesta il ricorrente non ha ottemperato». Per questo, ogni questione relativa alla sede dell’audizione (l’agente Fifa in un’occasione avrebbe dato la disponibilità a incontrare rappresentanti della Consob in Svizzera) «appare palesemente strumentale alla finalità di sottrarsi prima alla verifica, poi alla sanzione». Per il Tar, inoltre, non è convincente il fatto che Fioranelli avrebbe affermato «di aver ritenuto di sottrarsi alla verifica nella convinzione di esercitare legittimamente un proprio diritto».
(ansa)
Mezzaroma: “Il mio gruppo è disponibile a collaborare con la Roma, questo progetto è una grande chance”
“L’incontro con DiBenedetto per lo stadio? Il fatto che il proprietario della Roma non sia un costruttore è una grossa chance per l’imprenditoria romana a patto che questa metta da parte il mero aspetto speculativo e lavori solo con lo spirito di servizio. Il mio gruppo è disponibile a quest’avventura. I costruttori romani hanno una grande chance”, parole del presidente del Siena Massimo Mezzaroma. “DiBenedetto è concentrato a fare uno stadio che gli permetta di avere introiti, magari stimolando i flussi turistici di questa città che sono molto grandi. Vuole aggredire il mercato turistico mondiale col marchio Roma, che come ha detto anche lui, è l’unica città al mondo che viene studiata da tutte le culture mondiale. Fa un discorso americano, non da costruttore: è molto interessante”. L’importanza della legge sugli stadi? Lo spiega il presidente senese ai microfoni di RadioManàSport: “Da un punto di vista puramente teorico, costruire uno stadio è come costruire qualsiasi altra cosa. Le legge serviva per saltare tutti i passaggi burocratici, perché in caso di diniego si poteva chiedere direttamente al Ministero di valutare meglio l’eventuale vincolo. Lo stadio si può fare, una legge apposita permetterebbe di accelerare i tempi. La Juve lo ha fatto senza legge ma ha aspettato 12 anni”.
Domani DiBenedetto sarà presidente. Stekelenburg e Lamela provano per l’Atalanta
Dopo il giorno di riposo concesso da Luis Enrique, all’indomani della vittoriosa trasferta di Parma, la squadra si ritroverà a Trigoria per iniziare a preparare la sfida di sabato pomeriggio contro l’Atalanta di Colantuono (ore 18.00, stadio Olimpico). Tutti in campo alle 10.30. Da valutare le condizioni di diversi giocatori alle prese tra acciacchi e infortuni di lungo corso. Il caso più spinoso è quello che riguarda Erik Lamela: l’argentino soffre di un problema alla caviglia che si porta dietro da questa estate e che gli ha impedito, fin qui, di potersi allenare con regolare continuità assieme al resto del gruppo. Non dovrebbero esserci problemi per altri due neo acquisti, Gago e Pjanic. Il primo, dopo uno scontro di gioco nel turno infrasettimanale contro il Siena, aveva accusato un dolore al polpaccio che lo ha costretto ai box nell’ultimo turno. L’ex Lione, invece, ha avvertito un problema muscolare alla coscia proprio nel corso del match di ieri sera. Qualche problema anche per Pizarro: il cileno, che da tempo convive con una fastidiosa condrite al ginocchio, deve fare ora i conti con il torcicollo. Ad ogni modo, la presenza del pek contro i bergamaschi non è da escludere. Infine, buone notizie giungono da Stekelenburg. Il portierone olandese sta recuperando in fretta dal terribile scontro con l’interista Lucio e sta bruciando le tappe per un rientro anticipato che, tuttavia, non avverrà prima del derby in programma il 16 ottobre.
Domani, sempre nel quartier generale del Fulvio Bernardini, andrà in scena il CdA della società giallorossa. All’ordine del giorno la nomina di DiBenedetto, che verrà cooptato nel Consiglio e nominato presidente: l’incarico diventerà ufficiale con l’assemblea dei soci. Verranno poi resi noti gli altri membri che comporranno il CdA. Gli americani conteranno, compreso il presidente, 8 uomini tra cui l’avvocato Joe Tacopina che potrebbe essere indicato come il vice del Tycoo. Unicredit, da parte sua, nominerà 5 uomini. Uno di questi potrebbe essere Pippo Marra, già consigliere di fiducia della famiglia Sensi. Verrà dato spazio anche alla questione della card giallorossa, il carnet di 16 biglietti, che la Roma vorrebbe mettere a disposizione dei supporter disposti si ad abbonarsi ma non a sottoscrivere la “Tessera del Tifoso”. L’iniziativa è stata bocciata nell’ultima riunione presieduta dall’ Osservatorio sulle manifestazioni sportive, ma la società capitolina è decisa a portare avanti quella che considera una leggittima battaglia per i suoi tifosi.
Marco Calò
Llorente su Twitter dopo una caduta in bicicletta: “Sto bene, non preoccupatevi!”
Tonin Llorente, mental coach della Roma, è caduto oggi dalla bicicletta. Su Twitter ha rassicurato tutti sulle proprie condizioni fisiche: “Sono vivo! Non preoccupatevi, sto bene. Ho solo un dito rotto, mi hanno messo 4 punti di sutura“.
Ag. Rosi e Caprari: “Meriterebbero più fiducia”
Davide Lippi, procuratore di Aleandro Rosi, Caprari e Verre, ha parlato della situazione dei propri assistiti in casa Roma. Sul terzino della Garbatella: “Sono contento per lui, è un ragazzo che merita tutto il bene del mondo: non fa mai polemica, è sempre a disposizione e accetta con serenità la tribuna quando capita. Meriterebbe maggiore fiducia, giocare a Roma non è mai facile, specie per un romano.Ci sarebbe bisogno di vederlo giocare con continuità per un intero girone prima di poter dare dei giudizi che comunque dovrebbero essere dati con più serenità”.
Sui due giovani talenti della Primavera: “Hanno fatto un precampionato importante vista l’età, ma poi è stato fatto un errore di valutazione da parte della società . Verre è un classe 1994 e quindi ci sta che faccia un anno in Primavera, ma per Caprari sarebbe stato meglio andare a giocare da qualche parte: se a gennaio – dichiara a calciomercato.it- non farà parte della prima squadra chiederemo il prestito, che avevamo già chiesto in estate. Ringraziamo la Roma per la possibilità che gli ha dato e che non era in preventivo, ma è chiaro che non fa piacere tornare ad allenarsi con la squadra giovanile e non per presunzione, ma per un discorso di crescita professionale”.
La gioia della Roma su Twitter. Luis Enrique: “Contento della prima vittoria”, Llorente immortala DiBenedetto insieme a Totti
La felicità della Roma si diffonde sul web. Tanti sono i tesserati del club ad usare i social network e non hanno fatto mancare commenti e foto durante la notte per la prima vittoria stagionale. Josè Angel, che è un assiduo frequentatore di Twitter e Facebook, poco dopo il termine della partita aveva scritto: “Grande partita di tutta la squadra, prima vittoria e bella soddisfazione, un abbraccio a tutti. FORZA ROMA!!!“. Anche il tecnico giallorosso, Luis Enrique, ha parlato della partita di ieri: “Sono molto contento di potere dedicare la prima vittoria di questa stagione a tutti tifosi romanisti. Adesso andiamo verso la seconda!!!”, questo il suo commento su Twitter. Infine c’è anche una bella foto con Totti e DiBenedetto abbracciati, messa sul web dall’assistente di Luis Enrique, Tonin Llorente, con didascalia: “Il Presidente e il Capitano molto felici per la vittoria di questa sera a Parma“.
Francesco Totti domani compie 35 anni. Gli auguri al capitano
Francesco Totti, il capitano, il simbolo, il massimo goleador della storia della Roma compie domani 35 anni. Molti gli attestati di stima da parte di addetti ai lavori e non solo.
Bruno Conti: “Auguri al ragazzino, perchè al novantesimo ieri contro il Parma ancora correva e pressava come un ragazzino. Io voglio davvero fargli gli auguri di cuore. In ogni partita Francesco da una dimostrazione e chiude la bocca a tutti quelli che dicevano che non ce la faceva, che sarebbe potuto essere un problema, che non si sarebbe inserito. Mi hanno fatto molto piacere le dichiarazioni a fine partita fatte ieri da mister Luis Enrique, che ha detto che quando gira Totti, gira tutta la squadra. Ennesima ulteriore dimostrazione che lui, 35 anni o meno, è un giocatore fantastico, e per questa maglia scende in campo sempre con la voglia e la passione di un ragazzino. Auguri Capitano”.
Giuseppe Giannini: “Ha raggiunto un’età importante, piena di traguardi veramente prestigiosi. In realtà non dimostra 35 anni. Io sono felice, ma per lui lo siamo tutti. Speriamo che si mantenga così, anche perchè da diverse partite è il migliore in campo», All’inizio di questa nuova stagione sembrava nel mirino, ma ha dimostrato ancora una volta, se ce ne fosse bisogno per qualcuno, di essere un grandissimo. Alla faccia dei 35 anni e di chi pensava fosse finito.”
Carlo Mazzone: “35 anni spesi molto bene. Gli auguri glieli farò di persona, ma intanto gli auguro buon compleanno. Molta gente, anche la stampa, spesso è andata contro Francesco, ma io dico meno male che Gesù Cristo ce lo ha dato. Ieri ha corso tanto, ha recuperato, ha pressato, mi ha dato e continua a darmi tante soddisfazioni, sia in campo – prosegue Mazzone -, ma soprattutto fuori. Io che l’ho cresciuto e poi l’ho visto diventare grande, anzi grandissimo, so che merita affetto e rispetto, perchè è una bravissima persona, oltre naturalmente, ad essere un giocatore storico.”
Claudio Amendola: “Tanti auguri capitano. Ci hai regalato tanto e sono sicuro che potrai dare ancora molto a questa squadra e a questa città. È il primo che saprà riconoscere il momento in cui fermarsi, e spero sia un momento il più lontano possibile, anzi spero non arrivi mai. Lui è un ragazzo troppo intelligente per fare brutte figure. Ancora oggi, quando scende in campo, vediamo quanto può dare quanto può essere prezioso per la squadra e la città. Comunque, tanti auguri capitano”.
(adnkronos)
Colantuono: “La Roma è nettamente più forte, Totti può ancora dare tanto”
Stefano Colantuno nuovo tecnico dell’Atalanta, prossima avversaria della Roma in campionato, ha parlato della sfida con i giallorossi in programma sabato 1 ottobre alle ore 18 allo stadio Olimpico.
INIZIO DI STAGIONE – “La mia squadra è partita molto bene, nonostante il peso psicologico della penalizzazione. Questo forse ci ha fornito più motivazione nell’affrontare queste gare con maggiore determinazione“.
ROMA ATALANTA – “La Roma è una squadra nettamente superiore a noi, dovremmo giocare con molta umiltà. I giallorossi sono una formazione fortsissima con calciatori e allenatore nuovi. Totti è un campione e può ancora dare tanto, per noi sarà dura”
BRIGHI E OSVALDO – “Se Brighi ha giocato nella Roma significa che il ragazzo a mezzi tecnici importanti, parla poco e questo va in controtendenza con il prototipo del calciatore medio. Osvaldo può fare cose importanti, 2 gol in 4 gare mi sembra che abbia iniziato molto bene”
Cognigni (pres. Fiorentina): “Montolivo ha rifiutato la Roma, ma non so perchè”
Riccardo Montolivo è stato ad un passo dalla Roma. A rivelarlo è il presidente operativo della Fiorentina, Mario Cognigni, che parla di una proposta fatta dal club giallorosso ai toscani, che è stata rifiutata immediatamente dal centrocampista. Queste le parole di Cognigni al Corriere Fiorentino: “La Roma ci aveva offerto 10 milioni più bonus. Montolivo non ne ha voluto sentir parlare. Lui dice per rispetto verso Firenze e la Fiorentina? E andare via a parametro zero è rispettoso? Suvvia, abbiamo l’anello al dito non al naso…”.
Ghirardi: “Contro la Roma l’arbitro ci ha danneggiato”
Tommaso Ghirardi, presidente del Parma, è intervenuto ai microfoni di Italia 1 sfogandosi contro l’arbitraggio della partita persa 0-1 contro la Roma di ieri sera. “Ringrazio per l’attenzione che dedicate al Parma. Mi chiedete se contro la Roma siamo stati danneggiati dall’arbitraggio? È un dato di fatto.Nel primo tempo Kjaer, già ammonito, ha commesso un secondo fallo da cartellino giallo, che gli avrebbe valso l’espulsione. Anche Luis Enrique si è accorto che il giocatore è stato graziato, tanto che lo ha sostituito e lo ha ammesso. Mi emoziona il fatto che una trasmissione così importante a livello nazionale (‘Controcampo n.d.r.) – dice ancora Ghirardi – abbia aperto con le immagini di Parma e Cesena e con queste osservazioni, che ritengo corrette. Noi non dobbiamo avere alibi, dobbiamo lottare per salvarci in un campionato molto equilibrato. Ma il problema della sudditanza esiste, anche perchè se un arbitro fischia contro una grande parte un immenso processo mediatico, mentre se fischia contro una piccola il giorno dopo praticamente nessuno ne parlerà.”Per il giovane presidente del Parma, “è giusto che i grandi organi di informazione mettano in evidenza queste cose, anche a favore delle piccole. Noi siamo tornati a casa demoralizzati, questi episodi penalizzano tantissimo. Eravamo sullo 0-0 contro una grande, rimanere con un uomo in più sarebbe stato un vantaggio non da poco, ma alla fine la Roma ha portato a casa tre punti, noi nulla. Il fatto che una trasmissione cominci a trattare con una certa rilevanza anche i casi come il nostro o come quello del Cesena – conclude Ghirardi – è davvero molto importante, e può aiutare ad alleggerire il problema della sudditanza psicologica”».
(Ansa)
Brighi: “Se sabato contro la Roma dovessi segnare, esulterei”
Matteo Brighi, giocatore in forza all’Atalanta ma di proprietà della Roma, ha parlato della sfida di sabato pomeriggio alle ore 18 all’Olimpico tra giallorossi e nerazzurri valevole per la sesta giornata di campionato. “Non mi sarei mai aspettato una partenza su questi livelli – ha affermato -. I punti che abbiamo fatto sono quelli che ci meritiamo e vogliamo continuare così. Sapevamo di partire con la penalizzazione, siamo stati bravi a recuperarla subito: i punti che abbiamo in classifica sono 4 e questa è la nostra realtà. Se dovessimo sederci sugli allori faremmo la cosa sbagliata. Ora andiamo a Roma per provare a far bene, già fare un punto sarebbe un ottimo risultato”.
Sul gruppo di Colantuono: “Sono stato accolto benissimo dal gruppo, la condizione sta migliorando giorno dopo giorno. E’ stata una settimana intensa: siamo tutti stanchi ed era da un po’ che non giocavo tre partite in sette giorni. Non voglio dare percentuali, siamo solo alla quarta partita e non posso essere al massimo della condizione. Qualche gol l’ho fatto in passato e ho già provato qualche inserimento, anche se il modulo è diverso da quello a cui ero abituato”.
Sulla Roma: “Sono una squadra che cerca sempre di giocare e in ogni momento ti possono inventare qualcosa. Dovremo essere bravi a sfruttare le occasioni che ci capiteranno, perché loro dietro qualcosa concedono sempre. E’ la prima grande che incontriamo e vogliamo fare vedere che anche contro queste squadre ci siamo. La sfida è difficile – ha dichiarato alll’ecodibergamo.it – ma ci stiamo prendendo gusto e dimostreremo che non siamo lì per caso. Hanno vinto e mentalmente si sono sbloccati e sarà per loro più facile fare altri risultati. Sarebbe stato meglio affrontarli senza vittorie”.
Il giocatore riminese ci tiene a precisare che se dovesse segnare, esulterebbe tranquillamente. “Ho passato 4 anni importanti, ho lasciato tanti amici e tanti bei ricordi. Al fischio dell’arbitro l’emozione svanirà e sarò solo un avversario. Sento ancora Cassetti, De Rossi e qualche altro ragazzo. Totti gioca più lontano dalla porta, ma quando ha il pallone tra i piedi fa ancora quello che vuole. In caso di gol esulterei e non sarebbe una mancanza di rispetto verso nessuno”.
Reja: “Rimandiamo la vittoria all’Olimpico alla prossima partita…contro la Roma…”
Il tecnico della Lazio Edy Reja ha parlato ai microfoni di Lazio Style Radio, del cambio di atteggiamento dei propri tifosi: “Voglio ringraziare i tifosi per la partecipazione e l’apporto alla squadra. Mi ha fatto piacere lo striscione che ho visto. E’ accaduto quello di cui avevamo parlato con i tifosi nel ritiro di Fiuggi. Tifo per tutto l’arco della gara e critiche eventualmente rimandate al dopo partita, se qualcosa non è andata.”
Poi una promessa: “Ci dispiace per i tre punti che non sono arrivati dopo Cesena. Sarebbe stato il coronamento a fine di una settimana movimentata. Rimandiamo la vittoria all’Olimpico alla prossima partita…sapete qual è“.
Maroni: “Carnet Roma? Nessuno ci ha informato. Gli stadi di proprietà si possono fare anche senza legge”
Il ministro dell’Interno Roberto Maroni ha parlato ai microfoni de “La Politica nel Pallone” su Gr Parlamento della legge sugli stadi di proprietà e sull’iniziativa di biglietteria della Roma che avrebbe permesso anche ai non possessori della tessera del tifoso di acquistare un carnet di biglietti per 16 gare casalinghe. Queste le sue parole:
“La Roma ha preso un’iniziativa autonomamente, senza informarci, che smentisce, non e’ coerente col protocollo di legalita’ sulla tessera del tifoso che Ministero e societa’ hanno firmato, e per questo ho chiesto all’Osservatorio di valutare l’iniziativa. Siamo in contatto con la Roma e stiamo cercando una soluzione – ha aggiunto Maroni – Bisogna evitare che questa iniziativa sia interpretata, come ha gia’ fatto qualche gruppo di tifosi della Roma, come una smentita e come la fine della tessera del tifoso.
La Legge sugli stadi? “C’è stata una convergenza di tutte le forze politiche, tranne per la questione del riparto dei compensi da parte delle televisioni. Se noi togliamo di mezzo questa vicenda per il resto, dal punto di vista tecnico, problemi non ce ne sono. Detto questo però sono convinto che volendo gli stadi di proprietà si possono fare anche senza legge. Le resistenze maggiori non vengono dal Parlamento, ma dai comuni. Per costruire un nuovo stadio nel posto giusto occorre coinvolgere il Comune. Può darsi che la legge venga sbloccata, anche se ci credo poco -aggiunge Maroni-, io ho spinto molto verso questa soluzione, ma il governo di fronte al Parlamento ha solo potere di sollecitazione. Non credo comunque che sia fondamentale. Se si vuole fare lo stadio si fa, legge o non legge, non è vietato, ma ci vogliono certe condizioni che a Torino per la Juventus si sono verificate e spero si verifichino in altre città”.
Il ministro ha tracciato poi un bilancio sulla tessera del tifoso: “Sono molto soddisfatto: dopo le inevitabili polemiche iniziali, il programma sta procedendo bene, non solo come numero di tessere ma soprattutto come risultati». «Sono abituato a misurare gli effetti concreti delle misure che prendiamo: se i risultati ci sono bene, se no cambiamo strategia . Lo scorso campionato 2010-2011 è stato quello con meno incidenti, con meno gare con feriti, con meno poliziotti impegnati, con un risparmio di risorse umane e finanziarie che ha consentito di utilizzare gli agenti in altre attività più importanti. Tutto ciò non solo, ma anche grazie alla tessera del tifoso». 809.000 le tessere del tifoso rilasciate in questi anni: “Un risultato al di là delle mie stesse aspettative», commenta Maroni. “Questo significa che i tifosi hanno capito che la tessera del tifoso è un mezzo per avere qualche vantaggio concesso dalle società, ma soprattutto per avere stadi più sicuri ed è un programma che continuerà. Anche se la strada maestra rimane quella degli stadi di proprietà dei club. Ma questo non dipende da me, ma dalle società e dai Comuni che dovranno ospitare gli stadi”.
(adnkronos/italpress)
Prandelli: “Tantissimi auguri a Totti. Può essere il centro del nuovo progetto”
Cesare Prandelli, tecnico della Nazionale italiana, fa gli auguri a Francesco Totti. L’ex allenatore di Fiorentina e Roma, tra le altre, parla del Capitano giallorosso, che ha anche potuto allenare, parlando del ruolo che può ricoprire ancora oggi in una squadra importante come la Roma, che sta attuando una rivoluzione tecnica. Queste le parole di Prandelli:
“Tantissimi auguri a Francesco Totti, un grandissimo che a 35 anni puo’ dare ancora tantissimo al calcio, soprattutto sotto il profilo della serieta’ e della professionalità. Lui puo’ essere un riferimento. Ora alla Roma c’e’ un progetto nuovo e penso che lui possa dare tanto e puo’ essere il collegamento, il momento di unione tra il vecchio e il nuovo. Se può tornare in Nazionale? Non lo so, oggi pensiamo solamente a fare tantissimi auguri a Francesco Totti“.
Corriere dello Sport – E ora i recuperi: Juan e Cicinho pronti, Stekelenburg quasi
Juan e Cicinho con l’Atalanta. Lamela e Stekelenburg nel derby. Questo in teoria, poi si dovrà verificare il tutto tra le scelte che farà Luis Enrique e, pure, se saranno rispettati i tempi di recupero. (…)
BRASILIANI -Crediamo di non dire un’eresia, dicendo che sia Juan che Cicinho non hanno gradito la mancata convocazione per la partita di ieri sera. Soprattutto Juan che si sente ormai recuperato e pronto per giocare. Invece per il centrale difensivo c’è stato da trascorrere un altro fine settimana a casa guardando i compagni giocare. Il difensore è convinto di aver risoltouna volta per tutte i suoi problemi al tendine rotuleo, si sta allenando da diversi giorni con il gruppo, sabato prossimo, nell’anticipo contro l’Atalanta, punta a riprendersila sua maglia da titolare. Cosa che piacerebbe pure a Cicinho solo che per l’esterno è un po’ più complesso. Se non altro perché pare che Luis Enrique non abbia preso troppo bene il fatto che, peraltro con estrema sincerità, il giocatore gli abbia detto, prima della trasferta a Milano contro l’Inter, di non sentirsi ancora a posto per giocare. La conseguenza è stata contro il Siena è andato in panchina per poi giocare (neppure bene) i minuti finali e che, ieri sera, era davanti al televisore.
DERBY -Stekelenburg e Lamela sono i due giocatori che la Roma tenterà di recuperare durante la sosta del campionato in vista del primo derby della stagione. L’olandese, mercoledì scorso, si è sottoposto a una visita da un neurochirurgo. Visita che è stata decisamente positiva. Nei prossimi giorni, infatti, il portiere dovrebbe ricominciare a correre e ad allenarsi in campo, cominciando quel percorso riabilitativo che dovrebbe portarlo a essere il titolare nella sfida contro la Lazio. Obiettivo che è anche quello di Lamela. L’argentino è diventato un caso, come ha detto ufficialmente il ds Walter Sabatini che non ha perdonato la federazione argentina per aver utilizzato il giocatore nel mondiale Under 20. La caviglia del mancino, soprattutto sotto sforzo e quando calcia forte, gli procura ancora un po’ di fastidio, ma da qui al derby ci sono tre settimane piene e quindi ci dovrebbe essere il tempo per recuperarlo e metterlo a disposizione di Luis Enrique. Se, al contrario, non dovesse farcela, allora le minaccedi richiesta di un indennizzo della Roma nei confronti della federazione argentina, potrebbero concretizzarsi.
CDA -La settimana che è iniziata prevederà un appuntamento piuttosto importante anche per quel che riguarda le vicende societarie. Domani, infatti, è in programma il Cda in cui Tom DiBenedetto di fatto diventerà il nuovo presidente della Roma. Ci saranno le dimissioni dei precedenti membri e saranno indicati i nuovi. Non è da escludere che per Joe Tacopina ci possa essere una poltrona da vicepresidente. Così come non è per niente da escludere che l’unico sopravvvissuto del vecchio Cda possa essere Pippo Marra.
Corriere dello Sport – Piero Torri