Tornano gli infallibili: Gago, De Rossi, Pjanic. Tutti insieme, tutti e tre a centrocampo, se Luis Enrique non vorrà dividerli o sorprendere il Milan con scelte diverse. Sulla stessa linea, schierati dall’inizio, sono stati garanzia di successo per la Roma in questo campionato: tre partite, nove punti. Proveranno ad allungare la serie a San Siro, nell’appuntamento più difficile della stagione. Contro Berlusconi, Allegri, Ibrahimovic, la muraglia umana dello stadio Meazza.
IL DATO – Sparpagliati in campo, come sull’aereo che li ha portati a Milano, non hanno necessariamente fatto la differenza. All’andata, per esempio, la Roma perse senza mai spaventare l’avversario con il trio qualità in campo. Ma Pjanic allora fece il trequartista al posto di Totti, che era fermo per infortunio, con l’inserimento di Pizarro tra i titolari. Diverso è il discorso se la formazione è compatta, perché la forza dei tre architetti si esprime al massimo nell’alchimia di metà campo: Gago che parte da destra, De Rossi davanti alla difesa a impostare e chiudere, Pjanic intermedio sinistro con libertà di attaccare la profondità. I precedenti parlano chiaro: Roma-Lecce 2-1, Roma-Inter 4-0, Roma-Parma 1-0. (…)
IL RECUPERO – Il dubbio per Milano, oltre a Heinze che ancora ha un fastidio all’anca ma si è imbarcato con la squadra e dovrebbe giocare, era proprio Pjanic. Problema passato: «Sto bene, se l’allenatore vuole sono pronto» , ha assicurato lui alzando in pollice prima di decollare da Fiumicino. Difficilmente Luis Enrique rinuncerà alla sua qualità, nonostante i risultati delle ultime due partite senza Pjanic: due vittorie su due, con zero gol al passivo. (…)
BALLOTTAGGI – E se il centrocampo da opporre al Milan, nell’ottica di giocarsi la sfida senza paura, appare scontato, Luis Enrique è andato a dormire con un paio di incertezze: una in difesa e una in attacco. Tra gli esterni, Rosi, Josè Angel e Taddei si contendono due posti. Rosi ha una motivazione speciale: se gioca fa cento presenze in serie A. Davanti, invece, i favoriti sono Totti, Osvaldo e Borini. Il capitano e i due migliori realizzatori della squadra. Ma sia Lamela che Bojan sgomitano per entrare in pista dal primo giro. (…)
Corriere dello Sport – Roberto Maida
Corriere dello Sport – Roberto Maida
