Osvaldo, gioe e dolori

Osvaldo rovesciata Roma-Catania PRPablo Daniel Osvaldo, gioie e dolori. Così si potrebbero riassumere i quasi due anni in giallorosso dell’attaccante italo-argentino. Colpi di gran classe, giocate da lasciar a bocca aperta tutti gli amanti del calcio e gol in rovesciata che solo a pochi riescono. Eppure nonostante la sua grande tecnica Osvaldo è sempre stato visto come un giocatore difficile, colpa del suo carattere un po’ fumantino, alcuni direbbero un classico giocatore sudamericano che non si risparmia sul campo e anche fuori, basta ricordare la fine di questa stagione con le parole rivolte tramite Twitter all’allora tecnico Andreazzoli dopo la sconfitta in finale di Coppa Italia: “Facevi più bella figura se ammettevi di essere un incapace….vai a festeggiare con quelli della Lazio”, accuse pesanti che gli sono costatela convocazione in Confederation Cup. Atteggiamenti che non sono piaciuti ai tifosi che prima lo hanno osannato e poi addirittura contestato nel ritiro di Brunico. Ed è così che Osvaldo viene messo sul mercato, tanti i club interessati e tante le voci che lo avrebbero voluto all’Atletico Madrid, al Manchester City, Fulahm, Zenit, Arsenal con un possibile scambio con il laterale Gervinho e addirittura si è paventata un’ipotesi turca con Fenerbache e Galatasaray pronte ad acquistarlo. Tutte ipotesi però perchè Osvaldo fino adesso non ha mai detto di voler lasciare la Capitale anzi, lui qui si trova benissimo ha creato un grande rapporto con i compagni sopratutto con De Rossi e Totti, ma la cosa che più conta è che ha convinto Rudi Garcia a puntare su di lui tanto che nei giorni scorsi tutti i movimenti di mercato nei suoi confronti si sono fermati. In giallorosso i numeri parlano chiari 55 presenze 27 gol in due stagioni, tenendo in considerazione chela Roma non ha disputato coppe Europee, le qualità ci sono privarsi di un giocatore del genere non è facile e la dirigenza questo lo sa, sopratutto a fronte di offerte che non soddisfano a pieno le richieste del club. Se il destino di Osvaldo è quello che sembra un altro anno resterà alla Roma, augurandoci con la consapevolezza di eliminare i dolori e lasciare solo le gioie, quelle che piacciono tanto al tifo romanista.
Lorenzo Amadio

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