Corriere dello Sport – Roma, Osvaldo spinge

Cinquantaquattro giorni senza partite, senza gol, senza Roma. La frenetica attesa di un attaccante lanciato e incerottato è finita. Daniel Osvaldo è pronto a giocare, per la prima volta nel 2012. Se Luis Enrique vorrà, potrà convocarlo per la trasferta di lunedì a Siena.

VELOCITA’ – Osvaldo l’aveva detto il 4 gennaio, dopo la profonda lesione alla coscia pagata in cambio di un colpo: “Mi era già capitato un infortunio simile all’Espanyol: sembrava dovessi stare fermo una vita, ma sono tornato molto prima del previsto“. E’ stato così anche stavolta: lo staff medico della Roma aveva indicato in 6-8 settimane i tempi di recupero. Osvaldo invece ha rosicchiato giorni preziosi e si è messo a disposizione della squadra dopo poco più di un mese: da lunedì si allena regolarmente con il gruppo, ha forzato, ha ripreso confidenza con il pallone e i tiri in porta, non ha avuto più dolore o fastidio. I macchinari di Trigoria confermano, con l’occhio elettronico di una sentenza: l’infortunio è passato, lasciando solo una piccola cicatrice nel muscolo. Via libera.
LA DECISIONE – “Gli manca ancora un pizzico per essere al top”  ha ricordato Luis Enrique all’inizio della settimana. Osvaldo sperava di giocare già la mezz’ora di Catania, mercoledì, ma è stato frenato dall’allenatore che non accelera mai il rientro dei giocatori se non è sicurissimo di averli al cento per cento. Soprattutto quando si tratta di malanni muscolari, che sono i più esposti alle ricadute. E per Siena?  “Vedremo” ha sorriso Luis Enrique. Adesso rimangono due allenamenti, quello di oggi e quello di domani, per prendere una strada, che terrà conto anche del meteo da film horror che accoglierà la Roma a Siena: la temperatura, se davvero si giocherà di sera, potrebbe scendere anche a 10 gradi sotto lo zero. Un conto è giocare una partita al calduccio, un conto è sollecitare i muscoli su una pista di pattinaggio  on ice .
SI’ O NO? – Il dilemma di Luis Enrique è rumoroso. Contro il Siena, all’andata, Osvaldo ha segnato il primo gol della sua avventura romanista. E a Natale, quando ancora non sapeva del destino muscolare che lo attendeva, Osvaldo era arrivato regalando 7 gol alla squadra (più l’ottavo in rovesciata ingiustamente annullato contro il Lecce) a testimonianza del suo peso in chiave realizzativa. In un momento del campionato in cui la Roma è obbligata a cambiare marcia per entrare in Europa, con Borini in ascesa e Lamela in flessione, senza contare la crisi di Bojan, il recupero di  ‘Dani‘ diventa fondamentale.
GIA’, PERO’… –  Ma poi, soltanto sei giorni dopo il Siena, arriva all’Olimpico il Parma, altro avversario beffato da Osvaldo nel primo round. E allora potrebbe essere più saggio aspettare ancora qualche giorno, con il termometro più sereno, per riproporlo ad alti livelli all’Olimpico. Luis Enrique scioglierà le riserve domani, alla fine dell’allenamento, magari guardando il cielo per cercare un’illuminazione meteorologica: se scende la neve vale la pena di rischiare?
Corriere dello Sport – Roberto Maida

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