Corriere dello Sport (J. Aliprandi) – La rivoluzione di Gasperini sta producendo effetti che vanno ben oltre la classifica, con la Roma che gioca bene, corre, pressa, convince e cresce nel gioco, nell’identità e nella mentalità.
Ma cresce anche nel valore dei suoi uomini, perché oggi i giallorossi valgono complessivamente 80 milioni in più, un patrimonio che a Trigoria non è passato inosservato e che aiuta ad attirare sponsor e a chiudere qualche plusvalenza entro il 30 giugno per il settlement agreement.
La squadra non vive più solo della fama di Dybala, poiché oggi la Roma si regge su un gruppo che si sta valorizzando. Svilar è passato da 25 a 40 milioni, Koné da 35 a 50, N’Dicka fino a 35; Mancini da 15 a 25, Wesley ha preso cinque milioni, Hermoso è passato da 7 a 10, Celik ha quasi raddoppiato arrivando a 15; crescono pure Cristante da 6 a 15 e Soulé da 25 a 30. Questo mosaico racconta l’anima della Roma di Gasperini: una squadra in cui ogni pezzo si incastra alla perfezione, dove migliorando se stesso si valorizzano gli altri.
