La Repubblica – Destro si opera, fuori due mesi: “Avevo appena ripreso a segnare”

«Capita proprio quando avevo ripreso a segnare»: uno sfogo amaro quello di Mattia Destro. Dopo l’inizio difficile la coppa Italia aveva deciso di regalargli una settimana d’oro, il ritorno al passato contro la sua Inter timbrato con una rete che potrebbe valere la finale dopo quello decisivo con la Fiorentina ai quarti. Ma la fortuna ultimamente non abita a Trigoria, e la vernice luccicante nascondeva per il 21enne di Ascoli Piceno una sorpresa amara: proprio durante la gara con l’Inter il ginocchio ha fatto crac, lesione del menisco esterno del ginocchio sinistro, intervento in artroscopia inevitabile, già oggi se gli impegni del chirurgo Cerulli non obbligheranno a posticipare di 24 ore.

Soprattutto un lungo stop: non meno di 45 giorni nella più ottimistica delle previsioni, ma il rischio, concreto, è che si arrivi a due mesi lontano dal campo. Quello che è già accaduto a Maxi Lopez della Sampdoria: perché il menisco esterno obbliga alla massima cautela. E importantissime, nel delineare i tempi, saranno le modalità della riabilitazione. Il papà Flavio dovrebbe raggiungere Mattia a Roma oggi. Con lui per ora resta la sua ragazza, Ludovica. E il rimpianto per un guaio che, chissà, avrebbe potuto evitare. In fondo anche la Roma sapeva del menisco discoide di Mattia: una lievissima malformazione, nulla di grave, se non un elemento che lo rendeva più a rischio a lesioni simili.

Magari, chissà, avrebbe potuto consigliare prudenza quando, mercoledì sera, il ragazzo aveva avvertito il dolore all’articolazione. Ai medici, però, Destro aveva detto di voler continuare: «Riesco a fare tutti i movimenti». Già da ieri però a Trigoria nessuno aveva dubbi su quali fossero le conseguenze di un dolore: lesione. Lo staff sanitario semmai sperava di poter evitare l’operazione. E invece un appuntamento presso il campus biomedico, fissato almeno ufficialmente per valutare strumentalmente le condizioni della caviglia dolorante, aveva evidenziato l’entità del guaio. Che in queste ore, insieme al caso Stekelenburg (può partire a gennaio) e a risultati in altalena, agita l’umore della piazza scontenta.

La Roma si interroga: tornare o meno sul mercato delle punte? Dal 4 febbraio Zeman potrà contare nuovamente sul baby Nico Lopez, stellina dell’Uruguay al Sudamericano under 20 con 5 gol in 6 gare. Lui chiede più spazio, la Roma dovrebbe trattenerlo per garantire a Zeman, nei due mesi senza Destro, un’alternativa che manca al tridente Lamela-Osvaldo-Totti. Ma Sabatini, ieri a Milano, tiene vivi i contatti, in cerca magari di un’occasione. Potrebbero fornirla uno scambio di prestiti Borriello, ora al Genoa, o lo stesso Lopez. Da Trigoria giurano: «La rosa va bene così, ma stiamo attenti a ciò che offre il mercato». Non sono escluse sorprese.
La Repubblica – Matteo Pinci

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