Nelle prossime settimane ci saranno almeno un altro paio di appuntamenti che la nuova Roma dovrà onorare. Cioè il lancio dell’Opa e la prima delle due sicure (forse ce ne potrebbe essere una terza) ricapitalizzazioni. I numeri del bilancio, con tutta la documentazione relativa, sono stati spediti in Consob, come previsto, dato che è l’ultimo atto necessario prima che si possa dare il via al lancio dell’Opa. Cosa che avverrà nei prossimi due- tre mesi. Chi vorrà, potrà vendere le azioni della società giallorossa in suo possesso al prezzo, già fissato, fin dagli accordi raggiunti a metà aprile a Boston, di 0,6781 euro per azione. Un prezzo che all’epoca fece molto discutere dopo che nei mesi precedenti, anzi anni, il titolo giallorosso aveva fatto su e giù arrivando in più occasioni a superare abbondantemente la cifra di un euro ad azione. Chi venderà ora avrà garantita la cifra fissata, ma crediamo di non dire un’eresia sostenendo che difficilmente ci sarà la corsa alla vendita, anzi è più facile che vada deserta. Cosa, ovviamente, che non dispiacerebbe alla nuova proprietà perché vorrebbe dire risparmiare parecchi milioni di euro che rimarrebbero a disposizione per ulteriori investimenti.
Il Corriere dello Sport – Piero Torri
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