Olsen sorride e non fa una piega, c’è chi lo abbraccia e chi lo protegge a gesti e a parole. Della sua scelta si è presola responsabilità Monchi che ha persato il budget a disposizione e comprato lo svedese. Di Francesco, come riporta Il Messaggero, si è fidato e Savorani ha approvato. Il trattamento riservato al nuovo portiere della Roma deve far riflettere, visto che è difeso da tutti ma è lui che deve difendere i pali della squadra. Quelle contro il Barcellona e il Real Madrid sono state le sue prime due partite con la nuova maglia ed è stato subito bocciato con conseguente promozione di Mirante. E’ stato proprio Di Francesco ad annunciare il suo utilizzo contro il Torino per dargli forza nel debutto in Serie A. C’è stato un brivido sul tiro di Baselli ad inizio secondo tempo, ma prima di questa gaffe Olsen ha dimostrato di saperci fare con i piedi, di usare la presa se serve e di usare la respinta nel momento adatto. Quando la Roma ha avuto bisogno ha tirato fuori il suo repertorio, anche i suoi interventi hanno un peso sulla prima vittoria stagionale. La serenità è il segreto per questo suo esordio e nelle ultime 12 partite con la Svezia ha contatto ben 9 clean sheet, due sono costati il Mondiale all’Italia.