Oggi Iturbe si allena già: «Sono un po’ pazzo, io!»

TuttoSport (M.Bo) – Tutto confermato. Juan Manuel Iturbe è il primo rinforzo del mercato di gennaio per il Torino di Sinisa Mihajlovic. Soltanto oggi, ovviamente, essendo il primo giorno ufficiale di apertura del mercato invernale, la società granata potrà provvedere a depositare il nuovo tesseramento e quindi darne comunicazione. L’affare si è concluso con la formula del prestito gratuito, diritto di riscatto a 12.5 milioni di euro e il tutto accompagnato dal riscatto anticipato di Iago Falque per la cifra di 6 milioni di euro. Lo spagnolo, quindi, che sinora ha fatto più che bene con tre assist e otto gol, diventa un giocatore del Torino a tutto tondo: per lui il ds Petrachi si era riservato il diritto di acquistarlo a giugno per 6.5 milioni di euro ma per ottenere dalla Roma subito Iturbe ha dovuto convincere il presidente Cairo ad anticipare il perfezionamento del passaggio a titolo definitivo dell’iberico. Iturbe, sbarcato ieri in tarda serata a Caselle, oggi, dopo aver espletato tutte le formalità, sosterrà già il primo allenamento alla Sisport con i nuovi compagni. Dunque Mister Miha comincerà a conoscere la sua nuova freccia che dovrebbe utilizzare a sinistra, essendo il paraguaiano principalmente di piede destro. Il tridente delle meraviglie, quello che sta facendo segnare il Toro come non accadeva dai tempi del Grande Torino, partirà di base con Iago Falque ala destra, Belotti centravanti e Ljajic a sinistra. Ma il talentuoso serbo, da oggi, con Iturbe alle calcagne, dovrà trovare in fretta quella continuità che troppe volte si è confermata essere la sua lacuna principale. Da oggi ci sarà pitbull Iturbe, già soprannominato nello spogliatoio granata in questi giorni di attesa del giallorosso come Biturbo. E con un giocatore di questo talento, il suo passaggio nel 2014 dal Verona alla Roma comportò una spesa di oltre 26 milioni complessivi, è chiaro che il numero 10 del Toro è chiamato a una concentrazione e quindi una resa più significati va rispetto a quella offerta sino ad ora.

CONCORRENZA A TUTTO GAS – Ora, infatti, alle spalle di Adem non ci sarà più Martinez come suo sostituto, e il venezuelano pagava salato il fatto di non essere un attaccante adatto a giocare come attaccante esterno, essendo più che altro una seconda punta. In effetti adesso Mister Miha può contare su un’alternativa decisamente all’altezza della situazione: ovvero una squadra che sta puntando a un posto con vista sull’Europa League, soprattutto se Iturbe porterà con sè la voglia di rivincita e rimettersi in gioco in un ambiente che, come si sa, negli ultimi anni ha rilanciato calciatori approdati poi al top delle loro performance. In questo senso il paraguaiano potrebbe dare un colpo di telefono a Immobile piuttosto che a Cerci per rendersi conto sino in fondo di cosa possano rappresentare per lui questi prossimi intensissimi cinque mesi con la maglia granata.

FREQUENZE DA TORO – Dunque al Toro arriva Iturbe per potenziare l’attacco e il ragazzo potrebbe sintonizzarsi subito sulle giuste lunghezze d’onda del mondo granata. «Sono un po’ pazzo, mi piace fare cose cattive (in campo)». Così si presentò Juan Manuel Iturbe a Roma venerdì 18 luglio 2014, appena sbarcato sotto il Cupolone dopo il suo trasferimento da Verona. E se allora aggiunse che avrebbe cercato di imparare da Totti e Garcia, ecco che qui, con Belotti e Mihajlovic, avrà la possibilità di confrontarsi con due modelli altrettanto stimolanti. E chissà che alla fine la “follia” di Iturbe non si trasformi nella spinta in più per andare davvero a prendersi la qualificazione in Europa League. Perché a quel punto gli orizzonti si aprirebbero ulteriormente per, magari, contenere un rinnovo del prestito di Iturbe stesso, più che un suo riscatto per la dozzina di milioni pattuita. Ma siamo già troppo in là nel tempo, il presente racconta della sfida di domenica col Sassuolo e giovedì in Coppa Italia col Milan in una sfida secca. Da affrontare, volendo, con un Iturbe in più. A Roma ha trovato poco spazio ma si è fatto amare per il modo diretto di essere e comunicare, come nel suo primo giorno romano. Una buona base di partenza per conquistare il Toro.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti