
Il modo compassato, senza guizzi, di come gestisce la palla Steven Nzonzi, al momento sembra aver un po’ deluso il popolo giallorosso. Da Nzonzi si aspettavano tanto, mentre al suo arrivo si è capito subito come il francese pagasse la lunga festa del dopo Mondiale. Non solo. Il centrocampista – scrive La Gazzetta dello Sport – ha dovuto adattarsi anche ad un tipo di preparazione diversa rispetto a quella a cui era abituato. E così, grazie anche al suo preparatore personale, è passato dal privilegiare l’agilità alla potenza. Storia diversa per Brozovic, il metronomo di Spalletti, che domani sarà in campo come avversario della Roma. E’ il regista adattato che alla velocità di pensiero preferisce recuperi, palloni intercettati, verticalizzazioni, polmoni. E ci mette pure qualche gol. Vedremo quale modo di fare il playmaker prevarrà nella sfida di domani all’Olimpico.
