Nuovo stadio, via libera dal report ambientale: “Area di scarso valore vegetazionale”

Pietralata, semaforo verde per il nuovo impianto. Questa mattina il Dipartimento Tutela Ambientale di Roma ha acquisito ufficialmente la relazione sulle aree boscate della zona. Il verdetto è chiaro: si tratta di superfici “di scarso valore vegetazionale e naturalistico, in quanto derivante da un ex coltivo/frutteto, invaso da vegetazione per lo più pioniera, sinantropica ed infestante, con qualche inserzione di esemplari autoctoni di scarso valore ambientale e di poca naturalità derivante da una consistente pressione antropica inserita all’interno di un contesto di evidente degrado ambientale, urbanizzato e caratterizzato da infrastrutture pubbliche e private”.

La conclusione apre la strada alla trasformazione dell’area: “Dette aree potranno essere trasformate e compensate mediante la realizzazione di un imboschimento almeno della stessa superficie in area definita con qualità vegetazionali ed ecologiche maggiormente coerenti con il contesto ambientale”.


Ecco il comunicato integrale:

Comunicato del Comune di Roma:

MARTEDÌ 12 AGOSTO 2025 12.23.04
Stadio Roma: relazione agronomica su area boscata “scarso valore vegetazionale
Roma, 12 ago – (Agenzia_Nova) – E’ “di scarso valore
vegetazionale e naturalistico” l’area boscata di Pietralata,
su cui dovra’ sorgere lo stadio della As Roma, secondo la
relazione di valutazione agronomica e certificazione delle
aree boscate redatta dal consulente incaricato dal
dipartimento Tutela ambientale del Comune di Roma, Mauro
Uniformi, presidente nazionale dell’Ordine dei dottori
agronomi e forestali. In una nota il dipartimento comunale
spiega che la relazione e’ stata acquisita oggi agli atti e
che “individua, attraverso una dettagliata analisi
vegetazionale, la presenza di un’area boscata di scarso
valore vegetazionale e naturalistico, in quanto derivante da
un ex coltivo/frutteto, invaso da vegetazione per lo piu’
pioniera, sinantropica ed infestante, con qualche inserzione
di esemplari autoctoni”. Un’area, si legge ancora nella
relazione, “di scarso valore ambientale e di poca
naturalita’ derivante da una consistente pressione antropica
inserita all’interno di un contesto di evidente degrado
ambientale, urbanizzato e caratterizzato da infrastrutture
pubbliche e private”. Dal dipartimento fanno
sapere inoltre che sono stati individuati 7.000 metri
quadrati di aree formalmente definibili come boscate su 4
particelle di proprieta’ comunale, in larga parte
riconducibili ad aree destinate urbanisticamente a verde
urbano. Dette aree, si legge a conclusione della relazione
che acquisisce anche quanto rappresentato dalla Regione
Lazio durante l’istruttoria di Uniformi – come riporta la
nota del dipartimento Tutela ambientale di Roma – potranno
essere trasformate e compensate “mediante la realizzazione
di un imboschimento almeno della stessa superficie in area
definita” con qualita’ vegetazionali ed ecologiche
maggiormente coerenti con il contesto ambientale.

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