Nuovo stadio, staffetta di società. Dea si ritira, in pista gli americani

Altra frenata per lo Stadio di Tor di Valle. La Dea Capital Real Estate Sgr si è tirata indietro dall’acquisto dei terreni nell’area in cui dovrebbe sorgere il nuovo impianto della Roma, interrompendo le trattative con Eurnova, che avrebbe ricevuto 200 milioni di euro ad affare concluso. La Dea considera infatti che ci sia il rischio che le verifiche avviate dagli uffici del Campidoglio dopo lo scoppio dell’inchiesta “Rinascimento” su ordine della sindaca Virginia Raggi blocchino l’iter per la realizzazione dello stadio. L’unico a poter sbloccare lo stallo è James Pallotta, presidente della Roma, che attraverso il fondo Starwood potrebbe rilevare i terreni. A riferirlo è La Repubblica.

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