Non sparate sul giochista

C’è il derby, non la Roma. Che, come si è visto domenica sera all’Olimpico, se non è pronta per il Genoa, figuriamoci per la Lazio. È ancora incompleta e soprattutto impreparata a fine estate e (quasi) a fine mercato. Va corretta in fretta da Petrachi: la priorità è in campo, non in panchina. Fonseca ha il suo stile, con un calcio offensivo, dominante e anche spericolato. Rischioso e al tempo stesso coraggioso. Non è lui che deve cambiare, ma gli interpreti, che non vanno bene per il suo 4-2-3-1. O sono acerbi o non adatti. Servono un paio di titolari: in mezzo alla difesa il sostituto di Manolas, in attacco il sostituto di El Shaarawy. In più sarebbe necessario un vice-Dzeko, qualora partisse Schick. L’esperienza delle gestioni precedenti dovrebbe servire a Petrachi per non commettere gli stessi errori: Di Francesco ha chiesto senza ottenerlo per due anni il sostituto di Salah. Fonseca si limita a pretendere il centrale “esperto e veloce” con cui sistemare il reparto arretrato. Se il tecnico portoghese non avrà il sostituto entro domenica, dovrà puntare sugli stessi che hanno giocato contro il Genoa. Mancini può prendere il posto di Jesus accanto a Fazio, ma in questo momento la situazione non migliora di molto. Lo scrive Il Messaggero.

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