Nomine Lega. Sale Tebas ma qualche club frena. Piace Gandini come presidente

La Gazzetta dello Sport (M.Iaria) – Dopo aver detto sì a Mediapro, ieri i club di A si sono riuniti informalmente per parlare di nomine. Il patron del Torino Urbano Cairo ha relazionato i colleghi sull’ultimo incontro con Javier Tebas, presidente della Liga e candidato a essere nominato a.d. della Lega. Ci sarebbe la sua disponibilità e i consensi in Serie A non mancano, anche se con qualche distinguo: c’è chi storce il naso per «l’ipoteca spagnola» sulla Lega, chi nutre dubbi sul pesante budget (Tebas chiede peraltro l’ingaggio di un suo uomo di fiducia e costi importanti per la struttura), ma non manca chi ne tesse le lodi come Pozzo, ex azionista del Granada. Insomma, Tebas è una pista calda per la carica di a.d. ma non è da trascurare affatto la candidatura di Luigi De Siervo. La nomina dell’a.d. rientra nel pacchetto di rinnovo della governance che in questi mesi ha tenuto bloccata la Lega. Le divisioni, in linea di principio, continuano a persistere tra l’ala «riformista» (Juve, Inter, Roma eccetera) e quella «lotitiana» (Lazio, Milan, Napoli e altri). Quest’ultimo fronte spinge per accelerare le nomine, già nell’assemblea del 14 febbraio, ora che si è sciolto il rebus dei diritti domestici: sarebbe una risposta al commissariamento di Giovanni Malagò, impegnato all’Olimpiade e fisicamente a Milano a partire da fine mese. Ma è da vedere se si troveranno i 14 voti necessari. Tante le caselle da mettere a posto, a cominciare dal presidente di Lega: Lotito ha riproposto il nome di Giuseppe Vegas e continua a sponsorizzare Tullio Del Sette; riscuote più adesioni Umberto Gandini, attuale a.d. della Roma.

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