Corriere dello Sport – Al Sudamericano, è Nico Lopez l’erede di Neymar

Doveva essere come capita sempre o quasi: soprattutto una vetrina argentina e brasiliana. Ma, almeno finora, non è stato così. Si cercava disperatamente il successore di Neymar, la grande stella del Sudamericano Sub 20 del 2011, vincitore del titolo con il Brasile e capocannoniere del torneo con nove reti: anche qui i candidati in prima fila erano brasiliani o argentini. Ma in attesa di vedere se almeno il Brasile riuscirà a rimettersi in carreggiata, l’erede della stella del Santos ha già un nome… quasi italiano: Nico ‘Diente’ Lopez, l’attaccante uruguaiano della Roma, bomber inarrestabile, finora miglior realizzatore del torneo, tre gol uno per ogni incontro disputato.

DESTRO E SINISTRO – Segna di destro e di sinistro, all’inizio della partita come a metà, micidiale poi il suo ingresso negli ultimissimi minuti contro il Brasile: in campo al 42′ della ripresa in gol al 45′, dopo appena tre minuti, alla prima palla ricevuta. Lopez fino a questo momento è stato il giocatore decisivo dell’Uruguay: titolare contro il Perù (finita poi 2-2) nell’incontro d’esordio al ‘Sub 20’, ha realizzato il primo gol della Celeste di sinistro, dopo un taglio in profondità tipico degli schemi di Zeman. Il raddoppio personale è arrivato nei minuti finali per il 3-2 col Brasile: azione simile a quella vista col Perù, ma questa volta sulla destra. Poi la terza gioia, un altro lancio in area anche con l’Ecuador per un nuovo sinistro imprendibile. Ma anche se finora è il capocannoniere del torneo e la Celeste guida il girone B con 5, punti, Nico Lopez non si accontenta: «Quella con l’Ecuador – ha detto a fine incontro – è stata una partita complicata. Abbiamo giocato bene solo in alcuni momenti. L’aspetto positivo è che ora abbiamo la possibilità di vincere il prossimo incontro e classificarci alla fase successiva, con l’Uruguay voglio arrivare sino in fondo. Sia noi che loro venivano da due incontri giocati di seguito e la stanchezza si è notata. Il mio gol? Ho avuto tanti palloni, ma sono riuscito a metterne dentro solo uno. Per fortuna poi nel finale siamo riusciti a trovare il gol del pareggio».
Corriere dello Sport

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti