Il Corriere dello Sport (G. Piacentini) – Chi lo ha affrontato in campo lo sa bene: Evan Ndicka è ormai uno dei difensori più solidi d’Europa. Lo ha confermato anche mercoledì, con una prestazione dominante coronata dal suo secondo gol in giallorosso. Più della rete, però, a impressionare è stata la continuità di rendimento di un giocatore che a Roma è diventato un pilastro in tempi record.
Lo scorso anno Ndicka ha disputato tutte e 38 le partite di campionato, 51 in totale tra le varie competizioni, senza mai essere sostituito. Tre allenatori diversi – De Rossi, Juric e Ranieri – non hanno mai pensato di rinunciarvi, e oggi anche Gasperini lo considera imprescindibile. Il tecnico, che con i centrali ha sempre avuto un rapporto speciale, sta lavorando per renderlo non solo una garanzia difensiva ma anche un’arma in area avversaria.

In estate si era parlato di una cessione: la Roma chiedeva 40 milioni, cifra mai raggiunta dai club interessati. A Trigoria oggi tirano un sospiro di sollievo, perché sostituire un giocatore del genere sarebbe stato impossibile a costi sostenibili. Ma se Ndicka continuerà su questi livelli, le big europee torneranno a bussare. L’unico vero timore riguarda la Coppa d’Africa: se la Costa d’Avorio dovesse arrivare fino in fondo, la Roma rischierebbe di perderlo per oltre un mese, dall’11 dicembre al 28 gennaio, come già accadde due anni fa quando saltò 11 partite.