Napoli-Roma, conferenza Garcia: “Salah e Gervinho potrebbero partire dall’inizio. Sarri è un grande allenatore e hanno grandi campioni. Sembra che la più scarsa andrà a giocare in trasferta con la più forte. La lite tra Pjanic e Manolas? Cose che devono succedere nello spogliatoio” – FOTO

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Queste le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dal tecnico della Roma, Rudi Garcia, alla vigilia della difficile trasferta al San Paolo contro il Napoli:

Gervinho e Salah?
Salah sta bene, è entrato in gioco, era previsto per lui giocare non più di 45 minuti. Ora potrebbe iniziare. Stessa cosa per Gervinho, abbiamo fatto un test prima di Borisov, Manuel Iturbe era pronto, non abbiamo rischiato e non era al 100%. Anche lui può iniziare o entrare in gioco“.

Quanto entusiasmo dà la qualificazione?
Arrivare così ad una partita importante è meglio. A febbraio ripartiamo da capo con la Champions League. Vedremo lunedì cosa ci riserverà la sorte. Siamo contentissimi di essere qualificati e lo abbiamo fatto, con difficoltà e sofferenza, ma ricordo che abbiamo giocato delle grandi partite con Inter e Samp e abbiamo perso. Ma quando si gioca meno bene e si fa un risultato utile è una cosa importante, i ragazzi sono stati bravi nella gestione della parte finale della partita, volevamo vincere, ma volevamo anche non prendere gol e fare un pareggio che ci avrebbe portato alla qualificazione“.

Il San Paolo sarà esaurito, l’Olimpico è semi-vuoto…
Come Florenzi preferisco essere fischiato da 70mila persone e non da uno vuoto. Lo stadio pieno dà una carica in più e più forza, le cose possono essere positive, come la pressione sull’avversario e sull’arbitro. Mi auguro solo che ritorni pieno, poi sarà a noi fare risultati positivi per rimettere dietro di noi la tifoseria“.

Cosa la colpisce di più di Sarri e del suo gioco?
Higuain ha fatto benissimo da quando è in Italia, non è arrivato ieri. Si è ambientato, ha imparato la lingua, fa parte del campionato italiano. Hanno grandi campioni, Sarri è un grande allenatore, hanno una buona classifica, hanno un gioco offensivo pericoloso, sono bravi in difesa e giocano in verticale. Hanno molti schemi su calci piazzati, lo sappiamo. Anche se sembra che la più scarsa d’Italia va in trasferta contro la più forte d’Italia“.

Cambierà qualcosa in difesa?
Sembra una partita già persa, faremo di tutto per smentire i pronostici. Sembra la vigilia del derby, dove alla fine abbiamo dimostrato di poter fare una buona partita. Assomiglia alla gara con la Fiorentina, che faceva bel calcio e noi non eravamo in un momento brillante. Assomigliano alla preparazione di queste partite, i ragazzi devono dare tutto prima della fine dell’anno, non andremo al mattatoio come vittime già segnate, andremo per fare un risultato utile“.

La partita di domani cosa può dare a livello di fiducia?
Chi vince domani non vincerà per forza lo scudetto e chi perde non è eliminato dalla corsa ai primi posti. Pensiamo solo a fare un risultato positivo contro una squadra di grande qualità, ma abbiamo delle qualità da far valere, ci concentreremo solo su questa cosa”.

Farà qualcosa di particolare per fermare Higuain?
La risposta l’avremo domani. E’ un grande campione, come l’abbiamo anche noi, domani ci saranno due grandi centravanti. Non dobbiamo avere un piano solo contro Higuain, hanno grandi giocatori in attacco, siamo un po’ meno brillanti ma vogliamo dimostrare che il primo attacco della Serie A è ancora qua, nonostante le assenze“.

Cosa vi siete detti con Pallotta? Sente la sua fiducia?
Non è che ho l’abitudine di parlare con voi delle cose che si dicono nello spogliatoio o con i dirigenti. Il Presidente ha visto il Prefetto, ciò vuol dire che vuole fare di tutto per mettere i tifosi nelle migliori condizioni per tifare la squadra. Il Presidente fa di tutto per il meglio della sua squadra“.

Come sta vivendo Dzeko questo momento?
Come ho detto per Higuain vale anche per Dzeko. Edin arriva da poco, deve imparare la lingua, il paese, un altro calcio, deve ambientarsi. E’ normale, ogni bomber vive questa cosa di segnare di meno, succede a tutti i centravanti del mondo. Io non sono stato un centravanti, ma penso che non bisogna avere l’ossessione del gol, fino a che la punta lavora per la squadra i gol torneranno. E’ sereno, non deve avere ossessione su questo fatto. Se la squadra vince va bene, se la squadra vince con dei suoi gol meglio per lui. Farà tanti gol, lo penso al 100%, è un grande campione e un grande uomo, lo avete visto con i vostri occhi“.

Polemica con i tifosi, come mai sta succedendo ciò intorno alla Roma?
Noi non diciamo che va tutto bene, ma non va tutto male. Con i due punti del Torino forse il giudizio sarebbe differente. Non devo cadere nel pessimismo o nell’euforia. Sono molte settimane che soffriamo il fatto di non avere lo stadio pieno. Il fatto di non avere il cuore della tifoseria, la curva Sud, ci manca tanto. Quando c’è lo stadio pieno c’è una grande spinta, che manca da inizio stagione. Spero che lo stadio tornerà pieno, questa è la nostra sofferenza“.

C’è stata una lite tra Pjanic e Manolas, può essere un segnale positivo?
Ovviamente. Se c’è ancora una prova da dare che è una squadra viva, che vuole vincere, che non è contenta quando non fa le cose buone. A fine partita c’era voglia di vincere a tutti i costi col Bate, ma la voglia anche di non prendere gol, c’era nervosismo, tutti volevano vincere. C’era carica e pressione, avevamo tutto da perdere, è tutto normale. Hanno chiarito, sono due uomini importanti nello spogliatoio e nel campo. Devono avere rispetto reciproco, è una cosa che serve, cose che devono succedere nello spogliatoio“.

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