Napoli-Higuain, si può fare ancora festa

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La Gazzetta Dello Sport (G.Monti) – La dedica è pronta e non è quella che tutti pensano. Gonzalo Higuain scalpita per tornare in campo e ricominciare a fare ciò che gli riesce meglio: segnare. In caso di gol lunedì contro la Roma, però, non avrà parole al veleno contro gli arbitri o il «sistema» calcio, e non soltanto perché il Napoli continua un inutile silenzio stampa. Il Pipita ha infatti in serbo un gesto d’amore per la fidanzata Lara. Mercoledì il capocannoniere della Serie A ha organizzato una festa a sorpresa per i 29 anni della compagna, pensiero graditissimo e serata perfettamente riuscita (presenti Reina, Albiol, Callejon e Lopez).

AFFARI DI FAMIGLIA – Il calcio a casa Higuain è da sempre argomento di discussione, Lara si è già abituata. Ovviamente, si è parlato a lungo anche della lunga squalifica rimediata dopo l’espulsione di Udine (quattro turni, poi ridotti a tre in appello). Sull’argomento è tornato Jorge (detto il Pipa), papà-manager del centravanti azzurro: «E’ normale che certi arbitraggi possano farti innervosire, proprio come è successo a mio figlio. Il Napoli è una squadra che non è aiutata come la Juventus e questo i calciatori lo percepiscono. Gonzalo è stato squalificato perché è letteralmente esploso dopo che a Udine sono stati fischiati due rigori contro in dieci minuti, roba che alla Juventus non potrà mai accadere». Parole che alimenteranno nuove polemiche e che in un certo modo dimostrano quanto Higuain credesse nella possibilità di vincere il tricolore ed entrare nella storia come Maradona. «A Napoli amano molto Gonzalo – ha aggiunto papà Jorge – perché rivivono in lui il mito di un altro argentino. Certo, è un po’ difficile uscire o andare a mangiare perché i tifosi sono pieni di entusiasmo e lo dimostrano sempre».

TRA CR7 E NORDAHL – La gente di fede azzurra ama Higuain in virtù delle tantissime reti realizzate, non soltanto in questa stagione. Certo, mai prima d’ora si era espresso a livelli così alti. Con trenta centri in trentuno partite di campionato, Gonzalo si è consacrato tra i più grandi attaccanti del mondo. In pratica, ha risposto colpo su colpo al suo ex compagno di squadra Cristiano Ronaldo che, insieme all’«intruso» Jonas del Benfica, è adesso in testa alla classifica della Scarpa d’Oro con 31 gol. CR7 però si è infortunato e allora all’Olimpico per Higuain ci sarà la possibilità dell’aggancio per poi provare a battere tutti al fotofinish approfittando di un calendario favorevole (Atalanta, Torino e Frosinone attendono gli azzurri dopo Roma).

Higuain, dunque, è motivatissimo. Il Napoli confida nei suoi gol per blindare il secondo posto e lui non ha smesso di pensare al record di Nordahl (35 reti nel campionato 1949-50), che lo solletica da un po’. È tutto nelle mani, anzi nei piedi, di Higuain. C’è un solo dubbio: quali saranno le sue condizioni dopo tre turni di stop? Uno come il Pipita va tenuto sempre caldo perché «si allena giocando». Stare fermo nel passato (vedi turnover di Benitez) non gli ha giovato. Tuttavia, tornare in campo stavolta per Higuain avrà il sapore della liberazione. Forse non è un caso che si giochi il 25 aprile.

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