La Gazzetta dello Sport (A.Pugliese) – E ora alla ripresa, in casa del Chievo, per la Roma sarà emergenza vera. Perché nella prima gara del 2016 (allo stato attuale in programma il 6 gennaio, in attesa che la Lega comunichi i prossimi anticipi e posticipi) i giallorossi saranno privi di tre pedine fondamentali, tutti out per squalifica: Dzeko, Pjanic e Nainggolan. Tre pesi massimi, tre di quelli che praticamente non riposano mai. Al posto del centravanti bosniaco dovrebbe giocare Francesco Totti, che per Verona sarà recuperato. Altrimenti Garcia (sempre che sia ancora lui a guidare la Roma) ha altre due soluzioni: o puntare sui tre piccoletti (Iago, Salah e Gervinho) o dare spazio dall’inizio a Sadiq, che nel caso sarebbe al suo esordio assoluto da titolare (finora ha giocato solo tre spezzoni). Più problematica, invece, la situazione a centrocampo, dove il tecnico può ridare spazio a Vainqueur e rilanciare anche Keita. Tutto questo perché l’unica altra alternativa a disposizione è il turco Uçan, che però bisognerà vedere anche se a gennaio resterà in giallorosso. Certo, un centrocampo con Keita, Vainqueur e De Rossi sembra poter faticare molto a ritmo di intensità, dinamismo e fantasia. Ma altre soluzioni non ce ne sono.
