Nainggolan: “Una delusione enorme”

Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo) – C’è un solo aspetto positivo in questa vittoria che fa male, nella rabbia di una eliminazione che brucia e che era stata seriamente compromessa una settimana fa in Francia. Il calore dei tifosi, dei 43.000 che hanno riempito l’Olimpico e che alla fine hanno applaudito la Roma che aveva dato tutto. Ma l’Europa ormai è andata e potrebbe essere stata l’ultima partita di Francesco Totti in campo internazionale. Il capitano è stato il primo a lasciare l’Olimpico insieme con De Rossi. E’ l’ultima? Ha sorriso in silenzio mentre ha allungato il passo. Radja Nainggolan ci credeva. Ha cercato il gol dai primi minuti, alla fine resta solo tanta delusione: «Abbiamo avuto la possibilità di fare il 3-1. Ci abbiamo provato, abbiamo dato tutto, quel gol lo potevamo fare». La Roma ha sbagliato il secondo tempo di Lione, dopo che aveva chiuso in vantaggio. Con questa vittoria inutile il pensiero va indietro di otto giorni: «Alla fine abbiamo pagato il quarto gol preso nel recupero. C’è rammarico, ma abbiamo fatto una buona partita. Possiamo dire che abbiamo dimostrato di essere una squadra forte, ci è mancato solo il gol qualificazione». Per la prima volta in questa stagione è tornato il pubblico delle grandi occasioni, che ha sostenuto la squadra dall’inizio alla fine: «Si è sentito, eccome, ma non può essere una scusa per quando i tifosi non sono venuti, i risultati in casa ci sono sempre stati, ma la loro voce si sente e ci ha dato qualcosa in più». La Roma nella sua storia recente fallisce sempre i grandi appuntamenti: «Anche contro il Porto abbiamo fatto una gran partita all’andata, al ritorno in nove a un certo punto abbiamo avuto la chance di pareggiarla. Magari ci manca la capacità di gestire la partita, come nel secondo tempo a Lione. Difficile parlare ora di risultati, c’è molto rammarico». Spalletti alla vigilia aveva chiesto una prova di maturità: «Mentalmente abbiamo fatto una grandissima partita, abbiamo subito il gol e abbiamo risposto subito. Dal punto di vista psicologico stavamo bene, volevamo dimostrare di poter superare il turno. Fanno male i quattro gol presi all’andata ma pensando sempre al passato diventa difficile andare avanti, guardiamo al futuro».

IL FARAONE TRISTE – Stephan El Shaarawy quando è entrato ha portato vivacità e la Roma ha subito trovato il secondo gol: «Penso che ci sia poco da recriminare, se non per la partita d’andata, perché lì quattro gol incassati sono stati un po’ tanti. Nel ritorno abbiamo fatto la partita che dovevamo fare, è mancato solo il terzo gol, però, c’è stata una grande prestazione, una gara con tanto impegno, tanta aggressività. Purtroppo, c’è andata male, anche se abbiamo vinto». L’attaccante prova trovare aspetti positivi in questa eliminazione: «Di positivo c’è la vittoria. E anche la grande partecipazione dei nostri tifosi, che vogliamo ringraziare. Ci credevamo molto in questa Europa League. Però, adesso dobbiamo mettere da parte questa partita, concentrarci sul campionato e cercare di fare la rimonta con la Lazio in Coppa Italia». Adesso l’obiettivo è finire bene la stagione: «Solo nell’ultimo periodo abbiamo fatto qualche passo falso, però la squadra è forte, dall’anno scorso a gennaio ha fatto grandi partite. Dobbiamo continuare e ripartire da questa vittoria, anche se non è bastata. Però, siamo fiduciosi per la fine del campionato».

SUPER ALISSON – Il portiere brasiliano è stato protagonista anche ieri come all’andata: «Abbiamo fatto una partita quasi perfetta. Abbiamo avuto 18 occasioni ma purtroppo non abbiamo fatto quello di cui avevamo bisogno. La squadra ha lottato e fatto vedere che è forte, ma siamo tristi per il risultato. Le parate? «Lavoro ogni giorno con Savorani per questo. Abbiamo commesso troppi errori all’andata, una squadra come la nostra non può prendere quattro gol. E’ una lezione, una volta si vince e una si perde. Il pubblico è stato straordinario. Ne abbiamo bisogno. Adesso lasciamoci alle spalle questa sconfitta, dobbiamo ripartire subito col Sassuolo».

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