Nainggolan: “All’andata non siamo stati concentrati per 90′. Non ho mai segnato in Champions? Magari domani” – FOTO e VIDEO

Pagine Romaniste (dallo Stadio Olimpico F.Biafora) – Radja Nainggolan, centrocampista della Roma, è intervenuto in conferenza stampa alal vigilia della partita contro il Liverpool. Queste le sue parole:

Cosa non ha funzionato all’andata? E come arginarli?
Dovete chiederlo al mister. Quello che non è andato all’andata si è visto. Loro hanno fatto la differenza in attacco e hanno giocatori importanti. Non siamo stati concentrati per 90′ e in queste gare ti fanno male nel momento in cui non stai sul pezzo. Dobbiamo restare concentrati per 95 minuti, dare il massimo e cercare di ribaltare il risultato.

A vita a Roma?
Adesso viviamo questa partita. È stato un percorso bellissimo fino ad ora, speriamo che continui. Io ci credo. Non è il momento di parlare del futuro, dobbiamo raggiungere degli obiettivi e siamo concentrati su quello. Ma parliamo ora della partita, non del mercato.

Come pensate di affrontare il Liverpool?
Sappiamo che sarà complicata, ma era difficile anche con il Barcellona e ce l’abbiamo fatta, quindi dobbiamo credere in ciò che facciamo. Sarà più difficile del Barça perché fisicamente il Liverpool è più forte, e per noi la sola cosa che possiamo provare è fare 3 gol e concedere il meno possibile a loro.

Tornando da Barcellona avevi detto che non c’era stata tutta questa differenza. Con il Liverpool che sensazione hai avuto?
Loro sono stati più continui e noi no. Ci sono stati tratti della partita in cui abbiamo fatto quello che dovevamo fare, ma purtroppo non siamo riusciti a farlo per 90 minuti interi. A Barcellona siamo stati più continui e il risultato è stato bugiardo. Adesso siamo riusciti a fare 2 gol alla fine che ci danno speranza di andare avanti, ma non possiamo rifare gli stessi errori dell’andata e tutti quanti siamo consapevoli di cosa è successo lì e di cosa non possiamo sbagliare qui.

Più assist e meno gol dello scorso anno. E poi 25 partite in Champions e nessun gol. Come mai?
Io non vivo per il gol. Fa piacere quando arriva, ma me interessa il risultato finale. Se ho aumentato gli assist ho fatto contento qualcun altro che ha fatto gol, ma per il risultato questo conta e non conta. Rispetto all’anno scorso è tutto diverso, è cambiata la filosofia di gioco, ma io sono contento dove gioco, dove sono stato messo e do sempre tutto. Magari in Champions mi sbloccherò domani, il prima possibile. Poi non è l’ultimo anno, vediamo.

Sei l’unico che all’andata è riuscito a mantenere il controllo mentre alcuni tuoi compagni sono andati un po’ in confusione. Cos’è che può succedere?
Non so, la semifinale, l’emozione, tante cose… non lo so. Eravamo partiti bene, abiamo cercato di giocare,poi prendi 2 gol appena prima dell’intervallo, quindi forse questo. Io non lo so, non entro nella testa di tutti i giocatori. Poi magari un giocatore è più forte mentalmente di un altro, ma dopo questa partita tutti siamo più consapevoli degli errori commessi, delle situazioni di gioco sbagliate, come le attenzioni su calci piazzati che abbiamo riguardato. Dobbiamo migliorare tante cose e fare meglio per 95 minuti.

In Italia tutti si sono emozionati per la vostra impresa con il Barcellona: tifosi delle altre squadre e anche messaggi da parte degli altri club. Vi fa piacere e vi dà responsabilità questa cosa? Sembrava giocasse la Nazionale…
Non penso dipenda dal fatto che siamo una squadra italiana o sia il tifo italiano. Quando una squadra fa un risultato del genere tutto il mondo guarda il risultato con occhi diversi, perché chi se lo aspettava che si potesse fare 3 a 0 contro il Barcellona? Fare il tifo per una squadra italiana è un cosa normale, perché la sportività ci deve stare. Fa piacere, c’è la responsabilita. Ma è una cosa difficile, ma se succedesse un’altra volta arriveranno tutti i complimenti. Ma se non ci si riuscisse vorrà dire che avremmo fatto un percorso bello ugualmente.

L’aver raggiunto questi risultati è la conferma che rimarrà a Roma ancora nei prossimi anni?
Io sono rimasto qui non perché sapevo che sarei arrivato in semifinale di Champions, ma perché credo che vincere qui sarebbe indimenticabile. Sono fatto così, preferisco prendere la strada che non è la più semplice. Sto cerando di farlo anche se non è facile, ma ci saranno anche altri anni. Dove io sto bene non ho voglia di lasciare subito. Sono fatto io così.

[wonderplugin_slider id=”219″]

 

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti