Nainggolan: “Abbiamo meritato la qualificazione. Siamo arrivati primi, è una bella soddisfazione”

Radja Nainggolan, centrocampista della Roma, ha parlato al termine del match. Ecco le sue parole:

NAINGGOLAN IN MIXED

Qualificazione importante in un girone molto difficile. CI dà ancora più convinzione di fare bene, perché ripeto quello che ho detto anche l’altra volta. Nessuno si aspettava che potessimo giocarci la qualificazione e addirittura il primo posto in casa. Oggi vincendo cera un po’ di speranza di arrivare prima quindi ancora una soddisfazione in più”.

Cosa vi siete detti prima ancora di iniziare?
Ci sono delle partite in cui a volte non serve neanche dire troppe cose. L’importanza di una partita del genere si sa. Sarebbe stato bello con ancora più gente ma penso che il tifo si sta sentendo, l’ambiente si fa sentire e stiamo cercando di accontentare tutti, noi stessi e loro. In questo momento penso che il contorno sta tutto bene, quindi siamo contenti oi e spero siano contenti anche loro.

De Rossi ha parlato delle differenze tra Di Francesco e Spalletti, quali sono?
Non vorrei parlare prima, il percorso è lungo. Possiamo continuare ad andare forte. Non so, sono due allenatori che hanno dimostrato, il nostro sta dimostrando adesso. I risultati sono importanti. Quest’anno la differenza è che ogni giocatore si sente importante e che quando viene chiamato in causa sa quello che deve fare. Si parla di tanti giocatori che stanno facendo bene, il gruppo c’è, l’importanza del gruppo ogni giocatore la sente, penso sia questa la differenza con l’anno scorso.

Che avversario sperate di incontrare?
Bisogna aspettare domani, neanche so chi sia secondo. L’important è essersi qualificati, il resto si vedrà. Col Chelsea vinci 3-0 in casa, col Qarabag 1-0. Sulla carta il Qarabag sarebbe stato più facile, ogni partita è difficile. Andando avanti bisogna incontrare tutte, non importa. Dobbiamo essere convinti di quello che stiamo facendo noi e poi le soddisfazioni andarcele a prendere con la nostra forza.

Ci credevate già dall’inizio?
Sicuramente la qualificazione è una soddisfazione doppia, ci davano tutti già perdenti nel girone, al massimo il terzo posto. Alla fine siamo primi, penso anche meritando. Abbiamo iniziato un po’ male con l’Atletico ma stavamo crescendo, avevamo appena iniziato un percorso con l’allenatore che stava spiegando le sue idee che adesso stiamo capendo meglio e stiamo crescendo di più. Spero continueremo ancora a crescere. Abbiamo fatto due belle partite contro il Chelsea, con l’Atletico è andata così e così ma alla fine ci siamo meritati la qualificazione.

Potete vincere anche con Bayern e Real Madrid?
Sono partite e squadre importanti. Nel calco nulla è scontato. Come detto prima, col Chelsea vinci 3-0 e sulla carta col Qarabag dovresti vincere 7-0, ma alla fine abbiamo vinto 1-0 facendo un po’ di fatica perché era una squadra chiusa. Ogni squadra sarà difficile, dobbiamo continuare a lavorare sulla nostra forza.
NAINGGOLAN A MEDIASET

Primato del girone, notte indimenticabile anche se la partita è stata un po’ sofferta…
Risultato buono, partita sofferta perché loro erano tutti dietro ma abbiamo meritato questa qualificazione. Abbiamo sofferto alcune partite ma ci sta, il girone era tosto e nessuno si aspettava potessimo passarlo. Ma siamo arrivati addirittura primi. Bella soddisfazione.

Peccato di leggerezza nell’approccio alla partita stasera?
Abbiamo cercato di sfondare ma erano tutti dietro, era difficile. Abbiamo avuto la giusta pazienza e ci abbiamo creduto fino alla fine. Abbiamo fatto la giusta partita, abbiamo cercato di aumentare il risultato. L’importante è essere qualificati, ora aspettiamo il sorteggio.

Dopo due anni torna la qualificazione in casa in Champions League…
Si e no. Quando sei nella posizione di qualificarti hai sempre motivazioni in più se sei a giocare in casa. Oggi è andata bene. Ora però ci concentriamo sul campionato, siamo felici ma dobbiamo continuare il campionato e il sorteggio sarà tra un po’. Qualsiasi partita sarà bella da giocare, in Champions bisogna sempre dimostrare, anche con squadre più deboli. Vediamo.

Dopo il Bate Borisov in casa due anni fa ci furono molti fischi, oggi tutta un’altra storia. Di chi è stato il merito del cambiamento in questi due anni?
Non so, sono i risultati in generale. Rispetto allo scorso anno abbiamo perso diversi giocatori e nessuno si aspettava una stagione del genere. E’ una soddisfazione per tutti, i tifosi ci stanno vicini e stiamo andando bene sia in campionato che in Champions. Ci sono buone sensazioni, e le sentiamo sia noi in campo che la gente.

 

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