Mourinho: “Voglio finire quinto, la Roma è stanca di arbitri e Var”

Corriere della Sera (G. Piacentini) – È uno scontro senza fine quello tra Josè Mourinho e gli arbitri. Alla viglia della partita di questa sera conttro il Venezia, il tecnico torna a parlare degli episodi che secondo lui hanno complicato la corsa all’Europa. “Abbiamo due partite da giocare e credo che non ci sarà mancanza di concentrazione. Mi sembra però che ci sia gente interessata che noi finiamo ottavi, con la speranzache vinciamo la finale di Conference League perché così sarebbe una cosa fantastica per il calcio italiano avere otto squadre in Europa l’anno prossimo. Però non devono esserci ingiustizie e mancanza di rispetto“.

Poi il nuovo affondo contro il sistema arbitrale. “La Fiorentina aveva un motore diverso dal nostro. Noi però siamo un po’ stanchi di arbitri e Var. Dopo le nostre gare gli arbitri sono spesso puniti e rimangnono senza poter lavorare per alcune settimane: questo è un modo per dire che alla fine hanno sbagliato, però dove sono i punti? Questo è il problema. In questo momento tutto è aerto e possiamo finire tra il quinto e l’ottavo posto. Io voglio finire quinto o sesto. Sono le posizioni che abbiamo occupato tutta la stagione, e in queste due partite cercheremo di raggiungere il nostro obiettivo”. 

Un paio di giorni fa ha dichiarato a Sky Uk che il prossimo anno la Roma punterà a qualificarsi per la Champions League. “Penso che ci sarà un giorno che faremo il salto di qualità, l’organizzazione l’abbiamo e stiamo crescendo. Ma occorre tempo, stiamo crescendo. Poi è una questione di qualità e di quantità della rosa. Se penso ai minuti fatti dai nostri giocatori come Cristante e Ibanez, questo si paga. La proprietà vuole arrivare in alto e io voglio arrivare in alto, altrimenti non sarei venuto qua.

Contro il Venzia ci sarà ancora un Olimpico esaurito: “Abbiamo deciso che il minimo che possiamo fare è ringraziare i tifosi. Io lo posso fare qui, loro lo possono fare sui social media, ma è più simbolico farlo tutti insieme in campo. Dopo la partita faremo un giro di campo tutti insieme. Se avremo vinto, lo faremo sorridendo“.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti