Mourinho: “Non abbiamo meritato il 5-1, non mi è piaciuta la qualità del gioco. Il nostro gruppo? È fortissimo”

José Mourinho, tecnico della Roma, ha parlato dopo la vittoria per 5-1 rifilata al CSKA Sofia. Queste le sue parole:

MOURINHO A SKY 

Sette titolari diversi rispetto al Sassuolo e risposta importante…

Abbiamo giocato bene, il gruppo è fortissimo. Si sta creando una squadra. Se siamo squadra ora che vinciamo dobbiamo esserlo ancora di più quando arriverà la sconfitta. Non abbiamo giocato bene e non mi è piaciuto il gioco.

Cosa non le è piaciuto?

La qualità del gioco. Non abbiamo tenuto la palla come ci siamo allenati nei giorni scorsi, centrocampo con poca intensità e i terzini non hanno spinto molto. Abbiamo perso molti duelli difensivi. Non abbiamo giocato male, ma non abbiamo meritato il 5-1. Non mi è piaciuta la gara.

Pellegrini era molto discusso fino a non molto tempo fa. Ci sono dei suoi meriti?

Cresciamo tutti insieme e anche io cresco con i ragazzi. E’ un giocatore di super qualità con grande potenziale. Vorrei dire molto di più, lui mi ha detto che firmerà il suo contratto nei prossimi giorni e potrà dare più forza al suo rapporto con i tifosi in modo decisivo. E’ un giocatore di qualità, è il capitano ed è importante l’empatia con i tifosi che sta creando.

Ibanez lo possiamo vedere terzino all’occorrenza?

I cinque cambi mi danno un modo diverso di gestire le partite. Abbiamo una super panchina che mi consente di fare molto anche se all’intervallo arriva un risultato negativo. E questo mi ha dato la serenità di far giocare altra gente. Ho detto già che la differenza fra noi ed altre squadre al top in classifica sono proprio le opzioni in tutte le posizioni e questa è una realtà. Molti giocatori sono giovani e devono crescere.

Deve gestire l’entusiasmo di questo momento?

E’ vero. L’altro giorno scherzavo col mio staff dicendo che ogni giorno dobbiamo andare a San Pietro per pregare di non avere infortuni. Abbiamo dei limiti e una stagione è una maratona, dobbiamo gestire queste situazioni. Sei vittorie non sono sessanta, e se arriva la settima non saranno settanta. Felice di ciò che stiamo costruendo, ma la squadra deve migliorare e dobbiamo essere tranquilli. Questo rapporto tra la squadra e i tifosi è molto positivo per noi. Quando arriverà il buio, è lì che dovremo essere più squadra. Per il momento sono contento di ciò che stiamo costruendo anche se oggi non sono contento di come abbiamo giocato. Mancano nove punti per essere primi nel girone.

Non vedo più “bravi ragazzi” nella sua squadra adesso…

Dobbiamo avere uno spirito competitivo, uno spirito diverso. L’altro giorno durante una partitella un giocatore che vinceva per un gol è uscito per prendere la palla e battere la rimessa. E io gli ho chiesto cosa facesse. Lui mi ha detto che voleva divertirsi. Io gli ho detto che divertirsi significa vincere. Questo è il messaggio che deve passare ai ragazzi giovani. Per me, divertirsi significa vincere.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti