José Mourinho, allenatore della Roma, è stato intervistato durante il post-partita di Roma-Bodo 4-0. Queste le sue parole:
MOURINHO A SKY SPORT
Cosa ti ha colpito di più?
Tutto. Stare in semifinale è la cosa più importante. Il modo in cui abbiamo giocato, l’intensità, l’uscita. Anche sull’1-0 c’era la sensazione che potessimo vincere.
Era sempre molto fiducioso…
Anche dopo il 2-1 dell’andata ero fiducioso. Il merito è stato concentrarsi solo sul campo. È inaccettabile aver vinto contro questa squadra solo alla quarta partita, ma abbiamo vinto quella che contava. Eravamo 2-1 e abbiamo vinto 5-2.
Il pubblico?
È fantastico, una squadra con questa passione e empatia è molto molto bello. Però adesso andiamo a Napoli, loro vogliono vincere per lo scudetto, noi per arrivare al quinto posto.
Giocare bene o giocare male, qual è la tua posizione?
Penso giochiamo molto meglio rispetto a ciò che la gente dice. Oggi non c’è stata storia. Siamo stati la squadra più forte. All’intervallo ai giocatori ho detto che non si tratta di umiliare, si tratta di andare in semifinale. La squadra ha avuto un’ottima attitudine, merita. Sono 12 partite di Confenrece ed è duro giocare domenica, in questo caso lunedì col Napoli. Purtroppo siamo noi a prendere la bandiera dell’Italia (Roma unica italiana ancora in Europa, ndr).
Su Zaniolo. Come lo sta gestendo? La prestazione di oggi è figlia della gestione che sta facendo?
Zaniolo vende, si parla troppo di lui. Sarebbe meglio per lui, per noi Roma, ed anche per il calcio italiano che cerca giovani di qualità, lasciarlo tranquillo. Oggi siamo riusciti a nascondere la titolarità. Sapevo che fosse una partita improntate. Un giocatore come lui serviva per attaccare la profondità. Come minimo domani sarà in prima pagina per ragioni positive.
MOURINHO A DAZN
Eri convinto di questa partita?
Ero convinto di vincere, anche se non abbiamo vinto le tre partite, non ci stava storia. Se giochiamo concentrati, determinati, se abbiamo la giusta pressione sono convinto di vincere le partite.
Miglior Roma della stagione come il derby?
Questo è un processo, per questo si parla di tempo di costruzione, non paragono il Bodø/Glimt con Lazio. Una squadra che ti può complicare la vita come ha dimostrato, però oggi siamo stati forti: consapevoli dove potevamo fare male. Una partita solida.
Zaniolo?
Bello per lui, una serata fantastica. Abbiamo vinto, ha fatto la tripletta e si porta palla a casa. Sta sempre sulla stampa per qualsiasi motivo, perchè gioca perchè prende giallo. Come minimo domani si parlerà di lui come uomo partita.
Che Leicester dobbiamo trovarci?
Due squadre di Premier League in semifinale di Champions, una in Europa League e una in Conference. Questa è la Premier. Purtroppo non ci sono più squadre italiane.
MOURINHO IN CONFERENZA STAMPA
Sente responsabilità per l’Italia?
No. Sento responsabilità per i giocatori, per la proprietà e per i tifosi. Ho la responsabilità di dare tutto. È triste che sono tanti anni, è triste che siamo noi la squadra che porta la bandiera italiana nelle semifinali europee. Le responsabilità sono queste.
Sul Leicester…
È Premier League, è la competizione nazionale più forte. Ha due squadre in semifinale di Champions, una in semifinale di Europa League e il Leicester in Conference. Viene dall’Europa League, ha vinto coppe nazionali recentemente. Ha una rosa molto forte. Le semifinali sono semifinali, 25% per ogni squadra di poter vincere il titolo. Con questa mentalità di squadra tutto è possibile.
A inizio campionato aveva detto che la Serie A era più importante della Conference League. Ora la priorità si è ribaltata?
No, per noi domenica, lunedì, diventa di nuovo la Serie A la competizione più importante. È importante che tutti capiscano che se il Napoli gioca per vincere lo scudetto e l’Inter gioca per vincere lo scudetto, noi giochiamo per arrivare quinti. Vogliamo rispetto.
Dagli arbitri?
Anche da loro.
Può mettere in fila le componenti di questa vittoria? Tattica, atletica, ambientale, tecnica…
È possibile vincere come stasera solo quando ci sono tutte le componenti. Penso che tu abbia descritto bene la situazione: abbiamo pressato alto, non abbiamo avuto paura di fare 3 vs 3 dietro, Karsdorp e Zalewski sono stati sempre aggressivi e i due attaccanti dovevano solo pressare il difensore centrale. Strategicamente, cercare la profondità era obbligatorio per noi, lo abbiamo fatto bene. I giocatori di centrocampo sono stati fantastici, abbiamo giocato molto molto bene. Penso che non sia solo il mio feeling in panchina ma anche il vostro, dopo cinque minuti non c’era già storia. Abbiamo rispettato loro, erano tre partite che non li battevamo. Meritano rispetto perché hanno fatto un percorso fantastico. Complimenti. Penso che abbiano perso il senso della realtà, pensavano che oggi sarebbe stata la continuazione di un sogno, ma dopo cinque minuti era finita la storia.
Cosa intende con perdere il controllo della realtà?
Intendo che quando una squadra non perde contro un’altra tre partite di fila, si può analizzare perché o perdere il senso della realtà. La prima volta è stato un disastro per noi, ma in cui giocavamo con 2 titolari. La seconda partita qui a casa nostra abbiamo giocato con una squadra non al completo e un bel pareggio per loro. L’ultima hanno vinto 2-1 e magari hanno pensato che sarebbe stato lo stesso. Questo per me è dare più valore a loro, la realtà è che loro hanno vinto 6-1, vinto 2-1 e pareggiato 2-2, credito per loro. Ma oggi si è vista la realtà, questa è la realtà e la Roma è molto superiore.
Può dire qualcosa su come ha fermato il Bodø/Glimt tatticamente?
Pressando alto, non lasciando che giocatori normali sembrassero fantastici, cercando la profondità, tanti cambi di gioco per cercare Zalewski e Karsdorp profondi, non è stato molto difficile, era una questione anche di testa, di sentire he la partita era decisiva, che era dentro o fuori. E niente, fatto.
