Morte di Astori: chiuse le indagini, rischio omicidio colposo per due medici

L’indagine sulla morte di Davide Astori è chiusa. La Procura di Firenze è orientata a chiedere il rinvio a giudizio per omicidio colposo per i due medici incaricati di certificare l’idoneità sportiva dell’ex capitano della Fiorentina: Francesco Stagno, direttore dell’Istituto di Medicina dello sport di Cagliari, e Giorgio Galanti che in quel periodo era responsabile del centro di medicina dello sport di Careggi. Entrambi avevano rilevato delle extra sistole durante gli esami al giocatore. A giudizio della Procura i due medici avrebbero dovuto sottoporre Davide Astori a ulteriori e più approfonditi accertamenti sull’origine delle extra sistole. Accertamenti più accurati avrebbero potuto rivelare l’esistenza di una cardiomiopatia aritmogena. Una patologia che, a quei tempi, era in una fase iniziale. Con la prescrizione di farmaci adeguati a questo tipo di problematiche (beta bloccanti) c’erano tutte le condizioni per bloccare o quantomeno rallentare la progressione della malattia. Le prove da sforzo avevano dato un segnale che non doveva essere trascurato. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.

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