Corriere dello Sport (R. Maida) – Francesco “Checco” Moriero ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport. L’attuale commissario tecnico delle Maldive, ha parlato di Inter–Roma, squadre di cui ha indossato le maglie. Queste le sue parole.
Sabato c’è Inter-Roma, la sua sfida.
In effetti sono due società in cui ho vissuto momenti memorabili da calciatore. Partita tosta per entrambe: l’Inter è favorita ed è obbligata a vincere, la Roma per me ha il vantaggio di giocare per due risultati.
Per chi tifa?
Per il Lecce, la squadra della mia città. Non posso avere preferenze tra Inter e Roma, ho troppi amici su entrambi gli schieramenti.
Però su Whatsapp ha una foto con Ronaldo, il fenomeno.
Perché è stato un privilegio giocare con il più forte calciatore del mondo. Senza nulla togliere a gente come Baggio o Totti. Ronie era Ronie.
Qual è il ricordo più intenso del triennio romanista?
La rimonta spezzata contro lo Slavia Praga, nel 1996. Non ho mai voluto rivedere la partita, perché per me è finita 3-0. Feci due gol, la gente ancora oggi non ha dimenticato quella beffa. Se avessimo superato i quarti, di sicuro avremmo vinto la Coppa Uefa. E magari la carriera mia, di Giannini, di Mazzone, sarebbe stata diversa.
C’è stata anche una giornata felice?
Il primo derby. Quello sì, finì 3-0. Quando arrivi alla Roma pensi di sapere cosa siano le partite contro la Lazio. Ma quando le vivi, realizzi che non avevi capito un tubo.
Stavolta la Roma riesce a vincere una coppa?
Lo spero con tutto il cuore. Ha trovato stabilità e ha la grande passione dei tifosi a sostenerla. Poi c’è Mourinho, che sta gestendo l’ambiente in modo impeccabile. Non è mica facile lavorare a Roma: parlano tutti, molti dei quali a vanvera. Ho sentito dire che Mou era bollito e invece…
