Il Romanista – Lucho chiama Montoya

Luis Enrique lo ha visto crescere negli ultimi due anni. Pep Guardiola lo vede crescere praticamente tutti i giorni ma ancora non lo considera pronto per far parte in pianta stabile del Barcellona. Lui è Martin Montoya, 20 anni, terzino destro di grande talento e prospettive ancora maggiori. Montoya piace alla Roma e non da oggi. Già in estate Luis Enrique lo aveva segnalato a Sabatini e il ds aveva cercato di capire se c’erano o meno i margini per portarlo a Trigoria. Lo stesso allenatore aveva parlato personalmente con Guardiola ma non se ne era fatto nulla. Da Barcellona erano stati chiari: «Puntiamo su di lui, vogliamo farlo giocare insieme ai nostri campioni per farlo diventare un punto fermo anche della nazionale». Peccato però che alle parole non siano seguiti i fatti. E peccato che Montoya, che pure ha già giocato con Messi e compagni, quest’anno non abbia ancora mai respirato l’aria di prima squadra. Questo lo agita parecchio. Il ragazzo muore dalla voglia di giocare e di misurarsi con un calcio più competitivo di quello della seconda divisione spagnola, dove milita il Barça B. A complicare ancora di più il suo rapporto con la società catalana c’è poi la questione rinnovo: il contratto di Montoya scade a giugno e da mesi vanno avanti le trattative per prolungarlo per altri 5 anni. La firma però non arriva. C’è chi dice perché manchi l’accordo economico, chi invece racconta di un giocatore che stia prendendo tempo per capire quali prospettive ci siano nella difesa dei campioni d’Europa. In sostanza: va bene che il Barcellona è la squadra più forte del mondo, ma Montoya, che viene descritto come un ragazzo piuttosto ambizioso, non ha voglia di aspettare troppo. In tutto questo quadro potrebbe inserirsi la Roma: Luis Enrique continua a seguire il suo pupillo, il quale, a sua volta, si informa sempre su quello che succede in Italia al suo ex allenatore. Internet, telefono, tv: Montoya segue la Roma. E la Roma, come detto, segue lui. In Spagna si dicono certi che la firma sul prolungamento contrattuale arriverà, ma non si sono le stesse certezze in merito a una sua eventuale permanenza a Barcellona. La Roma potrebbe prenderlo sulla falsariga dell’operazione Bojan: prestito mascherato per due anni con riscatto e controriscatto già stabiliti. Un’operazione che consentirebbe al giocatore di essere impiegato con continuità, al Barcellona di valutarlo e alla Roma, che poi è la cosa più importante, di assicurarsi per (almeno) un biennio uno dei terzini più promettenti d’Europa che già conosce il gioco di Luis Enrique. Quando? Se Montoya dovesse rinnovare potrebbe arrivare già a gennaio, altrimenti se ne riparlerà in estate. Sabatini dovrà guardarsi anche dalla concorrenza dell’Arsenal e dei club tedeschi, pronti a contattare direttamente il manager del giocatore per tesserarlo in caso di rottura con il club catalano.
Il Romanista – Chiara Zucchelli

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