Monchi: «Sarà una Roma ancora più forte»

Monchi ci mette la faccia e coglie l’occasione della conferenza stampa di Kluivert per fare il punto sul mercato: «Per Alisson è arrivata un’offerta fuori mercato. Uno dei miei compiti è quella di capire le situazioni in anticipo. Lui è voluto andare via e da tre o quattro mesi avevo capito che la strada era quella. Se avesse voluto restare non lo avrei venduto neppure per 200 milioni. La sua cessione non è un messaggio di mancanza d’ambizione, che anzi rimane la stessa, se non di più. Dobbiamo però capire cos’è l’ambizione. Per me è fare le cose ma con la testa. Senza, diventi uno sprovveduto. E io non voglio fare cose che mettano in difficoltà questa società». Come riporta il quotidiano Corriere dello Sport, lo spagnolo invita i tifosi ad avere pazienza: «Parlavamo delle cessioni di Salah, Ruudiger, Paredes, eppure penso che la squadra abbia fatto la miglior stagione degli ultimi dieci anni. E’ bello parlare di ambizione, ma con la testa. Io devo prendere decisioni per il bene della società. Oggi forse una parte della tifoseria è arrabbiata, un’altra no… ma alla fine sono tutti felici quando la Roma vince, è quello che conta». Infine spazio anche alle promesse: «Arriveranno altri calciatori, stiamo lavorando per fare la rosa più competitiva possibile, perché io sono il primo tifoso. Manca ancora un mese e nella mia testa ci sono cose che mi fanno ben sperare. Lo scorso anno siamo arrivati terzi in campionato e in semifinale di Champions, una piccola parte di fiducia la merito. Se poi dopo due anni non vinco niente allora prenderò l’aereo e me ne andrò».

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