Monchi rilancia, subito tre rinforzi

Monchi vola lunedì negli States. Pallotta, guardando quanto è accaduto da quasi 3 mesi a Trigoria, aspetta il suo d.s. per un confronto. Sul presente più che sul futuro. C’è da riqualificare la Roma, indebolita dal mercato estivo. Lo spagnolo, consapevole di aver scelto male, dovrà ammetterlo davanti al presidente. E a prescindere da quale tecnico vedremo in panchina: Di Francesco, almeno fino a domani sera, o chi per lui. A Trigoria il management ha fatto quadrato attorno all’allenatore, ma in caso di nuova caduta, la sterzata diventerà obbligata. Monchi ha già in mente come intervenire: in panchina chi conosce la serie A. Ecco perché Paulo Sousa resta d’attualità. Come Blanc, Montella e Donadoni. Altre opzioni, ma per giugno e non per la successione in corsa: Tedesco dello Schalke 04 e Jardim esonerato ad ottobre dal Monaco. Il suggeritore Baldini ha i suoi candidati: Paulo Sousa e Villas Boas. Manca nell’elenco l’altro amico Capello. Monchi deve quindi tornare da Boston con qualche certezza in più. Sulla squadra di oggi e non sul suo futuro che non è scontato. Con Pallotta preparerà il piano B, scegliendo a priori l’erede di Francesco. Il d.s. giallorosso pinge per 3 innesti: il centrale difensivo, Maidana o Nastasic, al posto di Marcano; il centrocampista Weigl (il low cost Sanogu) girando in prestito Coric; il centravanti di scorta, magari puntando su Piatek o Kouamè, liberandosi momentaneamente di Schick. La formula sarà quella del prestito. Lo riporta Il Messaggero.

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