Monchi: “Zero offerte per Alisson, ma nessuno è incedibile. Florenzi? Rinnovo non facile. Mercato? Ora una pausa” – FOTO e VIDEO

Pagine Romaniste (da Trigoria F.Biafora) – Monchi, direttore sportivo della Roma, è intervenuto durante la conferenza stampa di presentazione di Javier Pastore. Queste le sue parole:

“Buonasera a tutti. Siamo qui per presentare l’ultimo acquisto della Roma, Javier Pastore. Per me è un motivo di soddisfazione e di felicità essere qui con lui. Nel mio ruolo di direttore sportivo ho trovato tanti giocatori ma lui è quello con più qualità. Adesso siamo pronti per tutte le domande”.

Cosa può portare Pastore dal punto di vista tecnico?
Tanta qualità fondamentalmente, esperienza a livello di maturità e competitività per alzare il livello della squadra. Quando si fa un acquisto, si fa sempre per migliorare. Io penso che lui ha qualità e che alzerà il livello della squadra.

E’ stata una trattativa complicata?
Sì ma quando abbiamo la volontà del calciatore è tutto più facile. È vero che aveva anche altre squadre che lo volevano, ma se il desiderio del giocatore è venire qui è tutto più facile. La prima volta che abbiamo parlato lui era convinto di venire qui e così è tutto più facile.

C’è sintonia tra lei e Di Francesco sul futuro di Florenzi? Lo volete tutti e due nel futuro della Roma o c’è qualche dubbio da una delle due parti?
E’ normale che il lavoro del direttore sportivo sarà sempre a fianco di quello che l’allenatore pensa, è la prima norma del lavoro di un ds. Tra me e Eusebio c’è un rapporto bellissimo e, come ho detto altre volte, io e lui siamo la stessa persona quando parliamo di mercato. Su Florenzi, stiamo provando a fare il rinnovo ma non è facile perché è un calciatore fortissimo. Fino ad oggi non abbiamo trovato l’accordo ma l’idea è che resterà qui ed è condivisa con l’allenatore.

Perotti ha scritto che Nainggolan è pazzo ma bravo. Il suo carattere è stato decisivo per la sua cessione o è stata una cessione tecnica?
Abbiamo fatto una scelta, il lavoro del ds è quello di fare una scelta ogni giorno. Capisco che qualcuno comprenda la scelta e altri no. E’ arrivata un’offerta di una squadra per un giocatore della Roma e, come le altre offerte, si ascolta, si negozia e si trova un accordo. Queste sono le scelte che un direttore sportivo deve prendere, è’ il mio lavoro e lo faccio sempre mettendoci la faccia.

Cosa si sente di dire ai tifosi su Alisson?
Intanto gli faccio un in bocca al lupo per la partita di domani. Fino ad oggi, questa è la verità, non abbiamo nessuna offerta per Alisson. Il mio pensiero non può essere altro che aspettare che finisca il mondiale, speriamo per il Brasile più tardi possibile, fare il riposo che deve fare e poi tornare qui per allenarsi con i compagni. Io insisto, fino a oggi non c’è nessuna offerta, non penso ad altro che alla sua permanenza. Oggi è così, domani non lo so. Il mio lavoro non è pensare al futuro, io penso al presente. Ho letto tante cose ma al telefono del ds non è arrivata nessuna offerta, è la realtà. Io devo lavorare con la realtà.

E’ rimasto deluso da Nainggolan? Un quadro sul mercato della Roma: a che punto è?
Di Radja voglio ricordare tutte le cose belle vissute insieme. Posso dargli un grande in bocca al lupo di cuore, veramente. Sul mercato, mi piace la domanda. Fino ad ora ho ricevuto solo domande sul mercato in uscita, abbiamo preso 8 giocatori, forse 9, siamo vicini a Bianda. Nessuno in Italia, non so in Europa, ha fatto altrettanto, dobbiamo valutare anche questo mercato in entrata. Si parla sempre di cessioni, ma ad oggi la Roma ha venduto Nainggolan, Skorupski e Tumminello, prendendo 8-9 giocatori. Io sono contento di quello che abbiamo fatto perché ho sempre fatto così. Il mio percorso da ds ha sempre seguito l’idea di avere la squadra più pronta possibile per l’allenatore, per farlo lavorare con tutti i giocatori che sono importanti. Ancora non è chiuso il mercato, ma una parte importante del lavoro è stata fatta. E’ un motivo d’orgoglio aver lavorato così a giugno, con tanta velocità e con la fiducia della società. Oggi siamo al 26 giugno tranquilli, senza guardare il fair play finanziario. Il direttore finanziario della società a pranzo sorride ed è qualcosa di importante. Non tutte le squadre possono dire questo. A volte dimentichiamo che ci sono regole sportive e regole economiche. Penso che tutti avete nella testa situazioni diverse. La Roma l’anno scorso era in difficoltà, oggi è tranquilla. Abbiamo fatto 8-9 acquisti e abbiamo Javier qui. Penso che sono momenti da sfruttare.

E’ fiducioso per quanto riguarda Manolas e Pellegrini?
Ho sentito 3-4 volte Kostas, ha un ruolo da ds in futuro, gli piace tanto fare il mio mestiere. A me invece non piace fare il suo. E’ felice della squadra, tutto ciò che ho sentito da lui è di rimanere qui. È la stessa cosa di Alisson. Ho letto che il Chelsea può pagare la clausola, ma il Chelsea fino a oggi non so se abbia l’allenatore o sta cercando altro, per questo sono tranquillo. Su Pellegrini, una settimana fa ho incontrato Pocetta e non abbiamo parlato della possibilità che parta, siamo tranquilli. Per noi Lorenzo e Kostas sono giocatori della Roma al 100%. Sono importanti per il percorso futuro.

Molti dicono che rivoluzionare ogni anno non porta a vincere. Come risponde?
Con la mia storia. Ho fatto sempre questo tipo di lavoro, se guardi al mio percorso sono sempre entrati e usciti tanti giocatori e qualcosa ho vinto. Io non faccio rivoluzioni, ma quello che penso sia meglio per la società, la squadra e l’allenatore e per il calciatore. E’ il mio lavoro. L’anno scorso abbiamo fatto una bella stagione, aver chiuso al terzo posto e in semifinale di Champions penso sia qualcosa di importante ma non voglio fermarmi. Sono sempre stato molto ambizioso, prendo decisioni per rendere la squadra più forte possibile, dopo il campionato dirà. Quello che ho fatto fino a oggi in questo mercato è quello che ho pensato sia il meglio per la società e per avere una squadra più forte.

A che punto è la trattativa Bianda? Volete aggregarlo subito in prima squadra?
Javier potrebbe essere il primo giocatore che rinnova prima di esordire dopo quello che ha detto (ride, ndr). Con Bianda non è ancora chiusa ma siamo molto vicini all’accordo, è un ragazzo di prospettive importanti anche se ha fatto solo 5 partite con la prima squadra del Lens. L’ho visto spesso tramite i nostri scout, è il profilo di giocatore che mi piace prendere. Significa che il lavoro che fa la direzione sportiva, e non solo il direttore, dà i suoi frutti. Arriverà qui e inizierà ad allenarsi con la prima squadra, a fianco del nostro staff tecnico sarà un acquisto importante. Aspettiamo di chiudere la trattativa più velocemente possibile.

Alisson è incedibile? Quanto conta la volontà del calciatore?
Non esiste al mondo un giocatore incedibile. Neymar è andato dal Barcellona al PSG, Coutinho dal Liverpool al Barcellona. Incedibile sarebbe la risposta migliore, ma sarebbe una bugia, non esiste. Se offrono 500 milioni forse Pastore va via. Nessuna squadra al mondo può dire questo di un calciatore.

In attacco manca qualcosa. Potete adattare qualcuno a destra tra Perotti ed El Shaarawy?
Ci sono tanti giocatori che possono ricoprire questo ruolo. Perotti, El Shaarawy, Kluivert, Defrel, Under lo possono fare. Una volta che chiuderemo per Bianda, ci fermeremo un attimo, iniziare ad allenarci e capire se manca qualcosa. Ci sono ancora molti giorni prima dell’inizio del campionato, restiamo tranquilli per capire dove possiamo rinforzarci. A volte si pianificano le cose e poi qualcosa cambia. Siamo pronti così, ma non è chiuso il mercato.

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