Monchi: “La Roma avrebbe meritato di più. Il rigore ha influenzato il risultato, dobbiamo utilizzare il Var” – VIDEO

Monchi, direttore sportivo della Roma, al termine della gara di campionato contro la Fiorentina ha rilasciato alcune dichiarazioni. Queste le sue parole:

MONCHI IN CONFERENZA STAMPA

Come mai non c’è Di Francesco? Dovrebbe essere la prima volta che non viene a parlare dopo una partita…
E’ stata una scelta della società. Credo che io possa parlare di calcio ma anche di cose “non di calcio”. Credo che oggi la società qualcosa la debba dire riguardo a ciò che è successo nella partita. Prima di tutto, credo che se esiste una squadra in Italia che non parla mai di ciò che avviene in una partita, di qualcosa di non sportivo, questa è la Roma. Mai abbiamo alzato la voce in circostanze in cui ci siano cose che non vanno bene per la squadra. Abbiamo avuto un rigore ad Empoli così così, un rigore contro la Spal così così, un fallo da rigore punito invece con il giallo a Edin (Dzeko, ndr) a Napoli… Oggi credo che siamo tutti d’accordo nel dire che non c’era rigore. Nell’assoluto rispetto che io ho per gli arbitri – forse è impossibile trovare una persona che abbia un rispetto maggiore per gli arbitri -, e credo che anche oggi non sia colpa dell’arbitro. Ma dallo scorso anno abbiamo la possibilità di utilizzare il Var, e io sono un difensore di questa possibilità, che purtroppo oggi non è stata utilizzata. E mi dispiace, perché per noi era una partita importante. Abbiamo avuto situazioni simili lo scorso anno contro l’Inter a Roma e contro la Sampdoria a Genova, purtroppo con lo stesso protagonista. Rispettando tutti, e sapendo che tutti possiamo sbagliare, io prima di tutti, sono qui oggi solamente per difendere il VAR. Io sono un difensore del Var, e voglio che sia utilizzato sempre, quando è giusto farlo.

Pensi che non l’abbia visto? Perché l’impressione è che Orsato – a cui tu ti riferisci – lo abbia visto…
Lei dove ha visto la partita? Alla tv? Anche io, e penso che qui tutti possiamo dire che quello non è rigore. Poi possiamo parlare del suo utilizzo, del suo non utilizzo, del protocollo… Ma penso che anche il più tifoso della Fiorentina possa dire che non è rigore. L’arbitro è a 130 pulsazioni al minuto, per me è l’ultimo dei responsabili. Ma per fortuna c’è il Var. Parliamo dello stessa cosa accaduta nella semifinale contro il Liverpool, no? Sono situazioni grottesche, che uno fa fatica a capire. Noi dobbiamo anche spiegare le cose ai nostri tifosi, così è il calcio: società e tifosi. Fino a che è stato con noi Umberto Gandini, ora Baldissoni, io: noi non parliamo mai. Continueremo così, ma a volte una difesa… Io voglio solo difendere il Var, solo che sia utilizzato, altrimenti creiamo casini.

La Roma non prende un rigore a favore da febbraio. Vi siete chiesti il perché?
La Roma è una delle squadre che attacca di più, può essere solo una casualità? Io non sono qui oggi per fare il giudice. L’arbitro è la professione più difficile. Io vorrei solo che il Var fosse utilizzato per tutti, giustamente. Io credo che oggi di almeno una chiamata all’arbitro per andare a vedere la giocata ce ne fosse bisogno.

Che spiegazione ha dato l’arbitro per non andare a vedere il Var, visto che i giocatori lo hanno assediato per due minuti? E voi dirigenti avete avuto modo di parlare con qualcuno della squadra degli arbitri?
No. L’arbitro ha detto che al Var non aveva bisogno di andare. Noi non abbiamo avuto nessuna spiegazione, ma penso che non sia neanche il momento giusto, visto che siamo ancora caldi. Credo sia più giusto spiegare. Ripeto: io sono qui solamente per dire che il Var è la cosa più giusta che è stata introdotta nel calcio negli ultimi anni. Quindi, se abbiamo questa possibilità per aiutare gli arbitri, cogliamola.

MONCHI IN ZONA MISTA

Qual è il pensiero della società?
Tutto il rispetto per gli arbitri. Questa società ha preso una strada che non deve dimenticare e abbandonare, quella del rispetto assoluto verso gli arbitri. Anche oggi credo che l’arbitro sia l’ultimo responsabile di tutto quello che è successo. Mi dispiace perché nel calcio italiano c’è la possibilità del Var che secondo me è una delle cose migliori degli ultimi anni. Oggi purtroppo non è stato utilizzato e questo mi dispiace. Difendo l’uso del Var per proteggere gli arbitri, perché con la tecnologia il rigore non sarebbe stato dato. Lo stesso è successo con il Liverpool. L’arbitro può sbagliare come tutti ma oggi l’aiuto non è stato messo a sua disposizione.

Cosa sta succedendo ai giocatori?
Sono d’accordo che oggi abbiamo visto una squadra più vicina a quello che il mister e tutti vogliamo. Se oggi la Roma avesse perso io sarei stato più contento rispetto alla scorsa settimana quando abbiamo pareggiato con il Napoli. Oggi la squadra mi è piaciuta di più ma la sfortuna, il rigore, sono fattori che non hanno portato alla vittoria. Credo che dobbiamo ripartire dalle cose buone, manca tanto. Oggi la prestazione può aiutare, senza pensare alla classifica che so che è difficile. Per me più che la classifica è importante migliorare il livello del calcio.

Squadra non distratta da Mosca…
Sì, credo che lo debba fare chi gioca tutti i giorni. Oggi la squadra era concentrata, i primi trenta minuti benissimo con tante occasioni da gol e ha dimenticato che giochiamo mercoledì a Mosca. Ora dobbiamo fare il contrario e dimenticare questa partita e guardare avanti perché in Champions dobbiamo continuare così.

La posizione di Di Francesco è saldissima?
La fiducia in Di Francesco è uguale dallo stesso giorno in cui abbiamo deciso di prenderlo 18-19 mesi fa.

Zaniolo? Gerson?
Gerson mi piace vedere come sta crescendo. La decisione che abbiamo preso in estate di darlo in una squadra importante come la Fiorentina e con un allenatore bravo sarà importante per il suo futuro e quello della Roma. Per Zaniolo sono contento. Stiamo gestendo perfettamente un giocatore che diventerà importantissimo per la Roma. Stiamo parlando di un ragazzo di 19 anni che ha personalità, forza, e che migliora ogni allenamento. Giocatori come lui, Pellegrini, Kluivert ora fanno un po’ fatica ma diventeranno giocatori importanti.

MONCHI A SKY

Che cosa l’ha convinta e cosa meno?
La squadra è stata un po’ più vicino a quello che pensiamo possa essere. La Roma avrebbe meritato di più di quello che ha raccolto, purtroppo c’è una giocata che ha cambiato la partita. Mi dispiace perché in 18 mesi qui mai ho parlato degli arbitri e non voglio farlo ora, perché non è lui il responsabile dal campo, ma da due anni c’è il Var che aiuta quando c’è una situazione come quella di oggi.

Il risultato è stato influenzato?
Eh sì, è finita uno ad uno e loro hanno fatto un rigore che tutti dicono che non c’è. Bisogna vederlo. Dobbiamo fare una riflessione, la Roma è la squadra del calcio italiano che parla meno, non parliamo mai, anche contro la Spal un rigore così e così, la scorsa settimana a Napoli un rigore così e così su Dzeko e si è preso il giallo.

Oggi perché è intervenuto?
L’arbitro è l’ultimo responsabile, ma c’è una persona che purtroppo è protagonista di una situazione similare, anche contro l’Inter lo scorso anno. Chiedo un po’ di certezza e giustizia, sono convinto che nessuno lo fa volontariamente. C’è rispetto negli arbitri, ma la Roma non può essere quella che non parla mai e per questo possiamo farle tutto. Se dobbiamo parlare parliamo, ma la strada è che dobbiamo utilizzare la Var, io sono un difensore ad oltranza della Var, protegge tutti. Oggi è una giornata dove la Var va utilizzata.

In realtà il responsabile è l’arbitro…
Posso capire tutto, ma quando c’è un grande errore il Var interviene. Io ogni volta che vedo il rigore mi arrabbio di più, non possiamo dire che non deve intervenire. Io non sono d’accordo con lei, l’arbitro è l’ultimo responsabile, chi è seduto su una sedia tranquillo deve almeno chiamare l’arbitro. Nel calcio lavoriamo tanto, per il nostro orgoglio e per i nostri tifosi.

MONCHI A ROMA TV

L’episodio che ha cambiato la partita?
Purtroppo è così, mi dispiace. Mai parlo di quello che non è sportivo, può sembrare che non voglio responsabilità, ma siamo d’accordo che è successo qualcosa che ha cambiato la gara. La società è sempre rimasta zitta, nelle ultime tre partite abbiamo avuto decisioni così così. Col Napoli era una situazione similare, è finita con un giallo per noi. L’ultimo responsabile è l’arbitro, lo voglio dire, può sbagliare come tutti, ma dall’anno scorso abbiamo la possibilità di evitare queste cose. Il Var oggi non è stato utilizzato, una situazione sempre con lo stesso protagonista, con l’Inter l’anno scorso, con la Sampdoria. Vogliamo che tutti ci rispettino al Var, se ne deve fare un uso giusto.

Si riferisce a Orsato?
Sì, è una situazione strana importante da gestire.

Come va gestito il momento?
Non possiamo dimenticare che non stiamo andando bene, dobbiamo pensare a noi stessi. La Roma oggi è stata più vicina a quello che penso dovrebbe essere la squadra. La classifica porta depressione oggi, dobbiamo migliorare il nostro calcio e la strada, guardando oggi, è vicina. Si deve prendere quanto di buono fatto e ripartire da qui, prendere fiducia e personalità. Abbiamo giocato con due squadre fortissime, a Napoli abbiamo pareggiato alla fine e oggi siamo stati superiori.

La Roma ha perso tanti punti con le piccole…
Sono d’accordo, il problema non è stato pareggiare a Napoli e Firenze, ma pareggiare in casa con Atalanta, Chievo, perdere con la Spal. Non abbiamo tempo per sbagliare.

Come si affronta questo momento?
Ho vissuto situazioni anche più difficili, siamo sempre ripartiti. Non possiamo dire che non succede niente, si deve capire la brutta situazione per tutti. Dobbiamo andare avanti, ora abbiamo una possibilità bellissima in Champions e dobbiamo prendere fiducia, il calcio non è solo qualità fisica ma anche di testa. La fiducia c’è ma non è venuta fuori. Non siamo contenti di questi due risultati ma forse riusciremo a prendere fiducia.

Serve riflettere su alcuni episodi…
Nessuno sbaglia apposta, ma è vero che siamo la Roma e non possiamo stare sempre zitti.

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