Monchi ferma Dzeko. Ora è caccia al vice

Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo) – E’ stata una stagione straordinaria. Non è ancora finita ed Edin Dzeko ha la possibilità di migliorarla ancora, di vincere il titolo di capocannoniere, di stabilire il record di gol nella storia della Roma. Ma il suo nome è finito nelle cronache di mercato. Il centravanti è diventato uno degli uomini più richiesti della rosa giallorossa. Piace al Milan, è tentato da sirene inglesi, senza considerare che anche in Cina e negli Emirati Arabi lo coprirebbero d’oro, ma Dzeko ha già detto no. Il Tianjin di Cannavaro lo aveva già rifiutato un anno fa, senza neppure aprire la trattativa. Nella filosofia della Roma non ci sono giocatori incedibili e con il centravanti bosniaco la società metterebbe a posto il bilancio. Due anni fa Edin è arrivato per circa 18 milioni di euro e dopo una stagione così positiva, permetterebbe di realizzare una bella plusvalenza, oltre che un risparmio importante su i 4,5 milioni annui percepiti di ingaggio. Al Milan serve un grande centravanti per sostituire Bacca e Dzeko ha le caratteristiche giuste.

RASSICURATO – Il bosniaco da tempo sente circolare voci su una sua possibile partenza e nei giorni scorsi ha chiesto un chiarimento a Monchi. Lo spagnolo ha già preso possesso della stanza dei bottoni a Trigoria e sta lavorando per costruire la Roma del prossimo anno. Tutti i giorni è chiuso nel centro sportivo giallorosso fino alle undici di sera, ha preso l’ufficio che era di Sabatini, sta portando avanti molte trattative. A Dzeko ha detto che la Roma vuol continuare a puntare su di lui, che farà parte del progetto del futuro, in una squadra che punterà sui giovani, ma che si affiderà anche a uno zoccolo duro di giocatori di esperienza. Dzeko a Roma si trova bene, in questa stagione ha raggiunto traguardi importanti. Ha già stabilito il suo nuovo primato personale, superando il limite stabilito quando era al Wolfsburg, con 26 gol con 32 presenze. Ha superato le critiche e le difficoltà della prima stagione in giallorosso, lo scorso anno non era voluto andare via, tanto meno oggi che è diventato un beniamino dei tifosi. Anche il suo procuratore Irfan Redzepagic ha confermato che Edin è contento di stare a Roma. La sua famiglia è felice, non ha voglia di spostarsi dalla casa che ha scelto a pochi chilometri dal mare.

DOLBERG E DEFREL – La società giallorossa non cerca un centravanti titolare, ma deve colmare una lacuna che si è evidenziata quest’anno. Cercherà un giovane da affiancare a Dzeko, un attaccante che possa ricoprire più ruoli. Per questo piace ancora Defrel, che la Roma ha cercato a gennaio fino all’ultimo giorno di mercato. Da tempo sono stati fatti sondaggi anche per Kasper Dolberg. Danese, diciannove anni, paragonato a Ibrahimovic, considerato il miglior talento del campionato olandese. La sua valutazione ha raggiunto già i venticinque milioni e c’è da superare la concorrenza di molti grandi club. Il giovane attaccante ha detto recentemente che vorrebbe fare un altro anno all’Ajax. La Roma ci proverà, per assicurarsi il futuro. Anche se Defrel costa molto meno, conosce già il campionato italiano e può ricoprire più ruoli. Dzeko resterà, a meno che non arriverà un’offerta irrinunciabile. Monchi è sempre al lavoro sull’allenatore. In attesa di conoscere definitivamente le intenzioni di Spalletti, lo spagnolo ha sondato altri allenatori. Alla Roma non vogliono sbagliare la scelta. Monchi a Trigoria ha messo le radici e sta facendo passi da gigante con la lingua italiana. Ha già scelto casa a Roma: un attico all’Eur. Ha fatto venire anche la moglie e il figlio. Una delle priorità sulle quali sta lavorando è quella di integrare la rosa con un’alternativa a Dzeko.

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