Monchi chiude la porta: “Le cessioni sono esaurite”

Il Messaggero (A.Angeloni) – Per Defrel ci vuole pazienza (e chissà se basterà), su Foyth c’è il Tottenham ma pare sia più una mossa strategica per mettere fretta alla Roma e farla chiudere con l’Estudiantes. All’appello mancano almeno quattro giocatori, insomma. Alla punta e al centrale di difesa (si riparla anche di Nastasic), vanno aggiunti un terzino sinistro e soprattutto il sostituto di Salah (Vela, Ben Arfa, e chi più ne ha più ne metta). Questo, a meno che non vengano ceduti altri elementi importanti della rosa, che al momento è piana di “ingombri”. Monchi chiude la finestra. «Stop giocatori in uscita», dice lo spagnolo. Già, ma vatti a fidare. Chi non ricorda il «Ruediger non si muove al cento per cento». Il mercato è fatto di fesserie, ben autorizzate o, come sostiene Monchi, “organizzate. «Io dico cose che servono alla Roma». E’ un po’ come dire: io posso mentire, fa parte della strategia. Quindi se Monchi, come è successo ieri con un tifoso, sostiene che «Manolas non parte», bisogna pensare che potrebbe andare via. Il concetto, secondo il nuovo ds, è uno: «Conta ciò che avremo fatto alla fine di agosto. L’importante è che si cammini insieme». Giusto, ma qui la gente ha fretta, soprattutto ce l’ha Di Francesco, che vorrebbe lavorare con il gruppo al completo o quasi. «La squadra sarà competitiva», assicura Monchi, che oggi presenterà Karsdorp. Tanto competitiva da «ci vediamo al Circo Massimo». Questo, un altro “colpo” dato in pasto ai tifosi. «C’è una bella differenza tra ciò che dico alla gente e quello che riferisco in conferenza», precisa lo spagnolo. Insomma, mica tanto. «Io sono contento e la Roma sarà ben allestita. Ora non so se andremo a festeggiare a Circo Massimo,ma importante è avere argomenti per cercare di essere lì». Di Francesco aspetta anche rinforzi sulle fasce. «Ci stiamo lavorando, per me conta che arrivi il calciatore che vogliamo, anche se dovesse arrivare in ritardo. E’ la mia filosofia. Defrel? Siamo ancora lontano. I calciatori partono alle cifre che diciamo noi e chi arriva deve essere a un prezzo congruo». Quindi per Defrel,come detto, ci vuole pazienza e 25milioni sono troppi, Mario Rui alla fine dovrebbe andare al Napoli.La formula scelta è quella del prestito oneroso con riscatto obbligatorio: 2 milioni e 250 mila euro per il prestito, con l’obbligo fissato a 7. Lunedì il calciatore portoghese dovrebbe svolgere le visite mediche per poi firmare il giorno successivo. E Nainggolan, via instagram, si lamenta: «Sto aspettando come al solito». Il rinnovo, ovvio.

IL CAPITANO – Argomento Totti, poi. «Francesco è nel momento cruciale della sua vita ed è normale che si prenda tutto il tempo per decidere. La Roma è la sua casa lo stiamo aspettando a braccia aperte. La decisione spetta a lui e la prenderà quando lo riterrà opportuno. Visto che la Roma è casa, per entrare non avrà nemmeno bisogno di bussare. Aspettiamo». Intanto qui a Pinzolo continuano ad andare via come il pane le maglie della prossima stagione con la scritta Totti e il numero 10.

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