Monchi ammette: «Tutta colpa mia, sono preoccupato»

Monchi comincia a parlare appena al Bernabeu finiscono i cori dei tifosi della Roma contro il presidente Pallotta. Il direttore sportivo è come se si sentisse tirato in causa per la sconfitta contro il Real Madrid e per l’andamento della squadra nelle prime 5 gare della stagione: «C’è un calo mentale che non ci lascia essere noi stessi. Diamo fiducia alla squadra, ci vuole una vittoria, ma bisogna cambiare qualcosa. Prendiamo quello che abbiamo fatto di buono contro un grandissimo club. Ripartiamo da questo che abbiamo fatto nella ripresa, i giocatori erano più cattivi e avevano fiducia. Forse la miglior Roma dello scorso anno avrebbe perso». Come riporta Il Messaggero, il direttore sportivo è stato sepolto dalle critiche nell’ultimo mese a causa della cessione di alcuni dei pezzi più pregiati della rosa. Da Alisson a Strootman passando per Nainggolan la squadra trova difficoltà ad avere un nuovo equilibrio: «In una stagione succedono cose così, abbiamo vissuto una situazione simile lo scorso anno a dicembre, la differenza è che ora sta succedendo prima. Sono fiducioso, per primo in Di Francesco perché è un grandissimo allenatore e sono sicuro al 100% che troverà la strada. Ho fatto il ds in Serie B, non ho fatto l’università o ho vinto un sorteggio. Io ho lavorato tanto per arrivare qui e non ho paura di niente. Quando le cose si fanno più difficili io sono più forte. Ho voglia di lavorare oggi più di ieri, sono convinto che troveremo la strada giusta. Se dobbiamo trovare o cercare un responsabile è qui davanti a voi. Io prendo tutto, ho le spalle grandi».

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti